Protagonisti a Capodanno
Chi sono ‘E Zezi, gruppo operaio di musica popolare: ‘Vesuvio’ cantata e suonata a Napoli a Palazzo San Giacomo
La storica band, nata negli anni '70, festeggerà i 50 anni carriera e sarà tra gli ospiti che si esibiranno al PalaVesuvio di Ponticelli, domenica 29 dicembre. Oggi 'un assaggio' della loro arte in occasione della presentazione dell'evento nella Sala Giunta del Comune
Spettacoli - di Andrea Aversa
C’erano anche loro, ‘E Zezi alla conferenza stampa di presentazione del Capodanno a Napoli 2024-2025. Un grande evento che avrà inizio domenica 29 dicembre al PalaVesuvio di Ponticelli (area Est della città) e terminerà il primo gennaio. Proprio nella struttura vesuviana, si esibirà la storica band operaia che con la sua musica popolare ha raccontato fin dagli anni ’70 le storie degli emarginati e delle vittime delle ingiustizie sociali. In occasione di queste quattro giornate che celebreranno la fine del 2024 e l’inizio del 2025, ‘E Zezi festeggeranno i loro 50 anni di carriera.
‘E Zezi: lo storico gruppo operaio di musica popolare
Per l’occasione, al termine della conferenza stampa svoltasi a Palazzo San Giacomo, ‘E Zezi hanno suonato e cantato una delle loro canzoni più famose e rappresentative: ‘Vesuvio‘. Armati di tammorra (percussioni, tamburi tipici) e con una voce maschile ed una femminile, ‘E Zezi hanno entusiasmato e incantato gli ospiti che hanno partecipato alla conferenza. I temi trattati nei loro brani sono ancora molto attuali, anche considerato il contesto storico e sociale nel quale molte persone e famiglie ancora si trovano.
Il Capodanno a Napoli e i 50 anni di carriera
Nati nel 1974, ‘E Zezi hanno accolto tra le loro fila – durante la loro storia cinquantennale – più di 200 musicisti, tra i quali hanno figurato artigiani, operai e studenti. Gli esordi sono stati radicati nel territorio di Pomigliano d’Arco, cittadina vesuviana in provincia di Napoli, sede della fabbrica Alfasud. Non a caso il loro primo album si chiama Tammurriata dell’Alfasud, datato 1976. Il nome del gruppo deriva dal termine ‘Zeza‘, una rappresentazione carnevalesca tipica delle culture contadine della Campania.