Il caso

Neonato ricoverato in gravi condizioni al Santobono di Napoli, confermate le tracce di cocaina nelle urine

Il piccolo trasferito da Salerno nel nosocomio partenopeo: è in terapia intensiva. È stato necessario effettuare due volte le analisi per un primo esito contrastante. Lo stupefacente non è presente nel sangue. Il piccolo è affetto da meningite

Cronaca - di Redazione Web

13 Gennaio 2024 alle 12:58 - Ultimo agg. 13 Gennaio 2024 alle 13:01

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La meningite e le tracce di cocaina il dramma del neonato ricoverato in gravi condizioni al Santobono di Napoli

Nel caso del bimbo di tre mesi affetto da meningite batterica e ricoverato in prognosi riservata al Santobono di Napoli, le controanalisi affidate al laboratorio chimico-tossicologico dell’Aou Vanvitelli hanno confermato la presenza di tracce di cocaina nelle urine mentre hanno escluso la presenza dello stupefacente nel sangue. Gli esami erano stati richiesti dal reparto di Terapia Intensiva del Santobono dopo che ieri si era creato un giallo attorno alla presenza della cocaina nell’organismo del bambino:

le analisi sulle urine svolte all’ospedale di Salerno, e che avevano rilevato la presenza della cocaina, erano state successivamente contraddette da quelle effettuate al Cardarelli. Di qui la necessità di un nuovo esame affidato all’università Vanvitelli. Le analisi, effettuate con metodica gas cromatografia/spettrometria di massa ad altissima sensibilità, hanno rilevato la presenza di tracce di cocaina nelle urine e assenza di cocaina nel campione di sangue.

Restano molto severe le condizioni cliniche del piccolo affetto da meningite batterica per il quale la prognosi è riservata. La Procura di Salerno ha aperto un’indagine. Secondo quanto riportato da Il Mattino il contesto familiare al quale appartiene il bambino è molto particolare. I genitori, entrambi tossicodipendente, sono sotto le lenti del Tribunale dei minori. Entrambi hanno piccoli precedenti e dopo un periodo di disintossicazione sarebbero ricaduti nel tunnel della droga. Entrambi si sono autodenunciati ai sanitari del Ruggi di Salerno.

13 Gennaio 2024

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