La guerra in Medioriente

“Ospedale distrutto, difficile che Hamas abbia missili così potenti”, intervista al generale Marco Bertolini

Se l’esplosione è quella che ci hanno fatto vedere in Tv, è troppo grande per essere stata provocata da un razzo palestinese. Come mai il Mossad non sapeva del 7 ottobre? Questo è un mistero

Interviste - di Angela Nocioni

19 Ottobre 2023 alle 12:00

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“Ospedale distrutto, difficile che Hamas abbia missili così potenti”, intervista al generale Marco Bertolini

Generale d’armata Marco Bertolini. Una vita militare alla testa delle forze speciali. Ex comandante del Comando Operativo Interforze e della Brigate Folgore. Guerra in Libano e guerra civile in Somalia. Dell’ospedale bruciato l’altro giorno a Gaza con 500 persone dentro, il generale Bertolini dice: “Se l’esplosione di cui sono state diffuse le immagini è davvero quella dell’ospedale, mi pare chiaro che solo una bomba lanciata da un aereo o un missile possono averla provocata. E Hamas non ha né l’una né l’altra. Hamas ha razzi, ma io escludo che l’esplosione di cui ho visto le immagini in tv possa essere stata causata da un razzo”.

Chi ha fatto esplodere l’ospedale, s’è fatto un’idea?
Beh, Gaza è sottoposta a bombardamenti israeliani: ipotizzare sia responsabilità israeliana trova una giustificazione da un punto di vista operativo. Poi, certo, Hamas i razzi ce l’ha e i razzi possono avere comportamenti strani, potrebbe darsi che per malfunzionamento un razzo capiti in un deposito di munizioni, ma mi pare improbabile. Io mi baso su quel che ho visto in tv, la grande esplosione non è una cosa prodotta da un razzo, quel fuoco lì è l’effetto di qualcosa di grosso. E’ semplice: i razzi sono fatti per volare, hanno una testata di guerra esplosiva, il resto non esplode. La testata deve essere il più leggera possibile. A meno che parliamo di missili: missili, non razzi, oggetti molto più complessi. Hamas ha solo razzi e le testate di guerra dei razzi non possono provocare esplosioni come quella che ho visto in tv, più riconducibile a una bomba da aereo del genere che durante la guerra in Iraq esplose dentro un rifugio, oltrepassò una barriera di 4 metri di cemento armato e uccise centinaia di persone. Questa volta a Gaza è stata un tipo di esplosione più compatibile con grossa bomba che con piccola testata di guerra.

Da poco dopo l’esplosione rimbalza ovunque questo post attribuito in origine all’account ufficiale dell’esercito israeliano e poi cancellato quindi non verificabile, ma catturato dalla rete in questa forma: “Israeli air force struck a Hamas terrorist base inside a hospital in Gaza”…
Sì, quel messaggio, prima lanciato e poi cancellato, sembra un’ammissione giustificativa, abbiamo bombardato perché… il mittente è indiscutibile e questo dettaglio, se confermato, aumenterebbe le probabilità che si tratti di un’operazione israeliana.

Di solito i razzi di Hamas fanno al massimo cinque morti ciascuno, come si spiega che questo ne abbia potuti fare da solo cinquecento?
Non si spiega. Infatti ho seri dubbi. Hamas da un punto di vista militare, ha realizzato un grosso colpo lanciand migliaia di razzi il 7 ottobre. Non dispone di razzi che possono provocare esplosioni grosse come quella che si è vista.

Il rallentamento nell’invasione di terra a Gaza da cosa è causato, dal meteo avverso o da una mossa diplomatica?
Se fossero davvero le condizioni meteo le ragioni del ritardo, non l’avrebbero ammesso, a parte che non sono condizioni proibitive, credo ci sia stato un ripensamento per pressing statunitense. Gli Stati uniti temono una escalation anche a danno di Washington. Oppure potrebbe esser avvenuto un calcolo: dopo una prima fase in cui dovevano fare sfoggio di reazione si son resi conto che l’invasione di terra non è una passeggiata, si tratta di occupazione in area abitata dove la difesa è avvantaggiata perché si aggrappa agli appigli tattici che sono le rovine delle case e ha buon gioco. E poi c’è il problema del bagno di sangue che coinvolgerebbe anche molti soldati israeliani.

Negli attacchi di Hamas ad Israele c’è stato un grande dispendio di armi e di uomini, arrivati addirittura in deltaplano. Possibile che i servizi di intelligence israeliani non si siano accorti di niente?
E’ un grande mistero: il Mossad, i servizi israeliani in tutte le loro diramazioni conoscono Gaza come le loro tasche, hanno a Gaza mille occhi e mille orecchie. Dobbiamo credere che non abbiano notato le migliaia di rampe di lancio, le attività di addestramento, il concentramento dl personale che si preparava a fare irruzione? E’ incredibile.

Come la si spiega?
O con una grande incapacità del Mossad, ipotesi poco credibile. O con una straordinaria performance di Hamas, cosa possibile. Di solito si tende a sottovalutare le capacità delle organizzazioni terroristiche.

Sono le sole due ipotesi??
C’è una terza ipotesi: che si è visto qualcosa e si è lasciato andare per un calcolo politico che non saprei ricostruire né valutare, non mi spingerei a fantasticare.

Quale calcolo politico ha fatto Hamas per valutare conveniente dover far fronte a una reazione, a una risposta armata di Israele a Gaza? Possibile che Hamas abbia scommesso sul fatto che Israele avrebbe potuto minacciare di invadere Gaza ma non avrebbe potuto permettersi di farlo davvero?
Se ha fatto questo calcolo, Hamas ha commesso un errore. Israele è nell’area il paese con le forze armate più strutturate, non c’è confronto con Hamas. E Hamas ha fatto un errore anche se ha valutato che possa esserci un allargamento della guerra e che questo allargamento possa avvantaggiarla. Se ci sarà davvero, questo allargamento, si abbasseranno anche i livelli di scrupolo, da parte di Israele e prevarrebbe la volontà di andare avanti ad ogni costo. Questo per Hamas potrebbe essere letale.

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