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Israele pronta alla prossima fase, preparativi per l’operazione di terra: alta tensione in Libano con Hezbollah

Netanyahu: "Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti". Eliminato uno dei capi di Hamas. Bombardate anche postazioni di Hezbollah in Libano. Migliaia di civili in fuga verso sud

Esteri - di Redazione Web

14 Ottobre 2023 alle 08:47 - Ultimo agg. 14 Ottobre 2023 alle 20:37

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Israele pronta alla prossima fase, preparativi per l’operazione di terra: alta tensione in Libano con Hezbollah

A una settimana dall’operazione “Diluvio al-Aqsa”, con le incursioni senza precedenti dei terroristi di Hamas in territorio israeliano, i primi tank dello Stato ebraico sono entrati nella Striscia di Gaza. Incursioni di ricognizione con fanteria e carri armati. I media avevano scritto che i corpi di alcuni cittadini israeliani dati per dispersi erano stati recuperati ma l’esercito non ha confermato. Ancora non è il momento dell’assalto ma da lunedì la Striscia è stretta in una morsa, è “l’assedio totale”, nella Striscia non c’è acqua, non c’è luce. L’Esercito israeliano ha confermato che sono oltre 120 i civili tenuti prigionieri dall’organizzazione terroristica Hamas a Gaza.

Le forze armate hanno fatto sapere che nel corso degli attacchi della notte scorsa, sarebbe stato eliminato il capo del sistema aereo di Gaza, Merad Abu Merad, considerato responsabile di “aver diretto i terroristi durante il massacro di sabato scorso”. E migliaia di civili di Gaza sono fuggiti verso Sud dopo il preavviso di 24 ore di Israele per evacuare dal nord della Striscia prima dell’annunciata offensiva di terra. Oltre 400mila palestinesi sono sfollati interni secondo l’Ocha. Gli Stati Uniti hanno chiesto a Israele di rinviare la sua offensiva di terra fino alla creazione di un corridoio umanitario. Anche l’Alto Rappresentante della Politica Estera dell’Unione Europea Josep Borrell ha definito “assolutamente impossibile” il piano di Israele di evacuazione di oltre un milione di persone dal nord di Gaza in un solo giorno.

Il ministero della Sanità di Hamas ha comunicato che dall’inizio delle ostilità sono oltre 1.900 i morti a Gaza, 256 soltanto ieri, compresi 20 minori, e 1.788 i feriti. “Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza senza precedenti. Hanno appena iniziato a pagare il prezzo, non sanno cosa accadrà, è solo l’inizio. Distruggeremo e sradicheremo Hamas”, ha detto in serata il premier Benjamin Netanyahu parlando alla nazione per la prima volta durante lo shabbat. L’esercito israeliano ha bombardato anche postazioni di Hezbollah in Libano dopo l’abbattimento di due veivoli non identificati su Haifa.

Dodici organizzazioni umanitarie attive nella Striscia hanno lanciato un appello: “Siamo allarmati dalla richiesta fatta da Israele a più di un milione di palestinesi di lasciare il nord di Gaza in meno di 24 ore. Israele deve revocare immediatamente questo ordine, poiché il trasferimento dell’intera popolazione, in tempi così brevi, mette a rischio la vita di coloro che sono costretti a fuggire. Il governo di Israele non ha fornito alcuna garanzia per la loro sicurezza durante il transito o per la sicurezza dei civili rimasti nella Striscia di Gaza, mentre i combattimenti continuano”. La Russia ha chiesto il cessate il fuoco immediato sulla Striscia alle Nazioni Unite.

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken intanto è arrivato in Arabia Saudita, quinta missione della sua missione in Medio Oriente dopo Israele, Giordania, Qatar e Bahrein. Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato il “lavoro senza sosta” dell’amministrazione per liberare gli ostaggi americani. Pubblicato intanto un nuovo video del massacro al rave party nel deserto colpito nell’attacco a sorpresa e senza precedenti di Hamas, almeno 260 persone sarebbero state uccise, imprecisato il numero degli ostaggi. Dopo il video in soggettiva pubblicato ieri, in questo si vedono i terroristi di Hamas sparare all’impazzata contro i bagni chimici dove si nascondono i civili.

LA DIRETTA

20:15 – Per la seconda volta oggi le sirene di allarme che segnalano razzi da Gaza hanno suonato a Tel Aviv e nella zona centrale di Israele come riporta l’Ansa.

20:00 – Il ministro israeliano Gideon Sa’ar ha dichiarato che la Striscia di Gaza “dovrà essere più piccola alla fine della guerra e ci dovrà essere un area che sia classificata come zona di sicurezza dove chiunque entri sarà intercettato”.

19:30 – Il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari ha comunicato che almeno 279 soldati sono stati uccisi e 126 sono stati rapiti dall’inizio dell’attacco di Hamas.

17:45 – Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha affermato secondo Reuters che i palestinesi non lasceranno Gaza.

17:30 – L’Unione Europea ha annunciato altri 50 milioni di aiuti umanitari a Gaza, in tutto 75 come specificato in una nota dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen.

17:00 – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha visitato le truppe israeliane di terra al confine con la Striscia e si è recato presso i kibbutz di Be’ri e Kfar Aza dove si sono consumati i massacri di civili. “Sta arrivando la prossima fase, siamo tutti pronti”.

 

16:10 – Partite a Milano e a Torino le manifestazionei pro Palestina, contro “il massacro di Gaza”.

16:00 – Gli Hezbollah libanesi hanno fatto sapere di aver lanciato attacchi con razzi e colpi di mortaio verso il nord di Israele. La CNN ha confermato l’attacco, durato circa un’ora. L’esercito israeliano intanto ha fatto sapere che una cellula terroristica voleva infiltrarsi nel Paese dal Libano. Il capo del Consiglio per la sicurezza nazionale israeliano Tzahi Hanegbi ha dichiarato che il Libano rischia la distruzione si gli Hezbollah attaccano Israele.

15:00 – Secondo Haaretz Hamas ha fatto sapere che 9 ostaggi, di cui quattro stranieri, sono stati uccisi nei raid israeliani sulla Striscia.

14:30 – Anche bambini tra le vittime dei bombardamenti israeliani che ieri hanno colpi convogli di palestinesi in partenza da Gaza City.

14:00 – Il Libano presenterà una denuncia contro Israele al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per “l’uccisione deliberata” del giornalista di Reuters Issam Abdullah. Le Forze Armate israeliane hanno detto di stare esaminando le immagini relative all’uccisione del giornalista.

12:45 – La manifestazione di questa mattina a Tel Aviv dei familiari degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas è diventata una protesta contro il premier Benjamin Netanyahu, accusato di aver prestato il fianco all’attacco degli aggressori con le sue politiche che hanno diviso il Paese e abbassato la guardia dell’esercito. “Bibi dimettiti”, “in galera”, “vergogna”, le grida dei manifestanti.

12:00 – L’esercito israeliano ha confermato l’uccisione di Ali Qadi, comandante di compagnia dell’unità d’élite di Hamas “Nukheba” che ha condotto “l’attacco terroristico alle comunità israeliane a ridosso della Striscia di sabato scorso”. L’esercito ha fatto sapere che già nel 2005 fu catturato per l’uccisione e il rapimento di civili israeliani e rilasciato nell’ambito dello scambio di prigionieri per il soldato Gilad Shalit.

 

10:35 – Il portavoce dell’esercito israeliano non ha confermato le notizie sui corpi recuperati dopo le incursioni via terra nella Striscia di Gaza delle forze armate dello Stato ebraico.

10:30 – Dopo una pausa di circa 10 ore sono ripresi i lanci di missili da Gaza verso il sud di Israele.

10:20L’Arabia Saudita ha sospeso i colloqui che miravano a raggiungere una normalizzazione dei rapporti diplomatici con Israele.

10:15- Le Nazioni Unite stimano che oltre 1.300 edifici sono stati distrutti nei bombardamenti nella Striscia di Gaza. L’agenzia Umanitaria dell’Onu, Ocha, parla di 5.540 unità abitative distrutte.

10:00 – Il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in un incontro ieri sera con il presidente siriano Bashar Assad ha esortato “tutte le parti in conflitto a dare prova di moderazione, ad eccezione del regime sionista”. Per il ministro “gli Stati Uniti non possono invocare la moderazione e nel frattempo fornire sostegno militare al regime sionista per usarlo contro i palestinesi”. Il ministro ha definito crimini di guerra i bombardamenti e l’assedio a Gaza.

9:30 – L’esercito israeliano ha confermato l’eliminazione di Murad Abu Murad, a capo delle forze aeree di Hamas, l’uomo che “ha avuto un ruolo importante nel guidare i terroristi durante il massacro” dello scorso fine settimana, l’operazione Diluvio Al-Aqsa.

9:00 – La situazione a Gaza è estrema. Niente acqua, niente elettricità. Sui social il video di bambini palestinesi che cercano cibo tra le macerie. Daniel Hagari, portavoce delle forze di difesa israeliane, questa mattina ha sottolineato che i valichi per Gaza al momento sono chiusi. I civili che dal nord stanno andando verso sud sono in pericolo. Lufthansa ha sospeso i voli speciali per evacuare cittadini tedeschi da Gerusalemme. L’esercito israeliano ha accusato in conferenza stampa che Hamas impedisce l’evacuazione di civili da Gaza.

 

8:30 – Secondo la BBC l’esercito israeliano ha indicato alla popolazione palestinese due direzioni per fuggire verso sud. A chi vive a Gaza City è stato consigliato di muovere verso sud da Beit Hanoun a Khan Yunis, chi risiede vicino alla costa e ad ovest di Olive potrà muoversi lungo le strade di Daldul e Al-Sana in direzione di Salah Al-Din e Al-Bahr.

14 Ottobre 2023

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