Ricatto contro ricatto

Pioggia di bombe su Gaza, è strage di donne e bambini

L’aut aut del ministro dell’Energia israeliano Katz: “Se Hamas non libera le persone catturate, negheremo luce e carburante. L’Onu: “In 700mila senza servizi di base”. Finora più di 2700 morti

Esteri - di Umberto De Giovannangeli

13 Ottobre 2023 alle 12:30

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Pioggia di bombe su Gaza, è strage di donne e bambini

L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato da sabato l’enclave palestinese di Gaza, controllata dal movimento islamista Hamas, con 6 mila bombe, per un totale di 4mila tonnellate di esplosivo. Lo riporta un comunicato. “Circa 6.000 bombe sono state sganciate sulla Striscia di Gaza, per un peso totale di 4.000 tonnellate di esplosivo”, dall’inizio della risposta israeliana all’attacco lanciato sabato da Hamas, che ha ucciso “centinaia di terroristi”, ha aggiunto la dichiarazione.

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“Liquidare il governo di Hamas”
L’obiettivo dell’esercito israeliano è quello di “liquidare” il governo del movimento islamista palestinese che controlla la Striscia di Gaza, secondo quanto dichiarato da un portavoce militare. “In questo momento, ci stiamo concentrando sui loro alti dirigenti, non solo quelli militari, ma anche i loro funzionari di governo, fino a (Yahya) Sinwaar (il capo di Hamas a Gaza, ndr). Sono direttamente coinvolti”, nell’attacco omicida di sabato, che ha suscitato stupore in Israele e non solo per la sua brutalità, ha dichiarato il tenente colonnello Richard Hecht.

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Ministro dell’Energia israeliano: “Niente acqua e carburante a Gaza finché ci saranno ostaggi”

Israel Katz, ministro dell’Energia israeliano, ha affermato che gli aiuti, compresi acqua e carburante, non arriveranno a Gaza finché non saranno restituiti tutti gli ostaggi presi da Hamas. Il ministro ha detto che “nessun interruttore elettrico sarà acceso, nessun rubinetto dell’acqua aperto, nessun camion di carburante entrerà finché gli israeliani presi in ostaggio non saranno tornati a casa”. Intervenendo su X, il ministro ha detto: “Atto umanitario per atto umanitario. E nessuno dovrebbe predicarci l’etica”. Ieri l’ultima centrale elettrica operativa di Gaza è stata spenta per mancanza di carburante.

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Israele prepara incursione da terra. Ma manca decisione finale

L’esercito israeliano si sta preparando per un’incursione di terra contro i militanti di Hamas nella Striscia di Gaza, ma i leader politici del Paese non hanno ancora preso una decisione. “Stiamo aspettando di vedere cosa deciderà la nostra leadership politica riguardo a una potenziale incursione di terra”, ha detto ai giornalisti il portavoce dell’esercito Richard Hecht. L’esercito ha schierato decine di migliaia di soldati al confine con la Striscia di Gaza, mentre continua la campagna aerea che, a suo dire, ha come obiettivo le infrastrutture, i comandanti e i centri operativi di Hamas nell’enclave.

“Ci stiamo preparando per le prossime fasi della guerra… per preparare molteplici piani operativi di emergenza”, ha detto Hecht. Il portavoce ha aggiunto che la possibile operazione “potrebbe essere dall’aria, potrebbe essere combinata dal mare (e) dall’aria”. Israele ha dichiarato di aver dispiegato 35 battaglioni militari e quattro divisioni e che sia in atto la “costruzione di un’infrastruttura per le prossime operazioni militari”.

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L’ospedale di Gaza ha solo 4 giorni di carburante di riserva per i suoi generatori

L’ospedale principale di Gaza City ha solo quattro giorni di carburante di riserva per i suoi generatori: lo riporta la Bbc, che cita gruppi umanitari. Con l’unica centrale elettrica spenta e Gaza immersa nell’oscurità, gli aerei da guerra israeliani hanno continuato a bombardare i quartieri la notte scorsa, scrive l’emittente britannica.

L’assedio di Israele, sottolinea, significa che cibo e acqua potabile stanno finendo. E senza energia elettrica per le pompe, in alcune strade si stanno accumulando liquami grezzi, mentre il vicino Egitto chiede una tregua umanitaria di sei ore per portare aiuti. Ayman Al-Djaroucha, vicecoordinatore delle attività di Medici senza Frontiere a Gaza, ha detto che «tutti i pazienti che sono arrivati mercoledì nella nostra clinica a Gaza sono stati bambini tra i 10 e i 14 anni. La maggior parte dei feriti a Gaza, infatti, sono donne e bambini, ovvero coloro che più facilmente si trovano nelle case che vengono distrutte dai bombardamenti aerei».

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Gaza, un cumulo di macerie

Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari, gli attacchi aerei hanno interamente distrutto 790 unità abitative e ne hanno gravemente danneggiate 5.500. È stato distrutto l’edificio della Compagnia Palestinese delle Telecomunicazioni e i tre siti idrici e igienico-sanitari che hanno lasciato senza acqua quasi mezzo milione di persone che rischiano in poco tempo di diventare 700mila, secondo l’Onu che ha avvertito che la grave carenza di acqua potabile, già scarsa prima dell’attacco, rischia di sfinire i civili in poco tempo.

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L’allarme della Croce Rossa

“La situazione umanitaria a Gaza sarà presto ingestibile”, avverte Fabrizio Carboni, direttore regionale del Comitato internazionale della Croce Rossa per il Vicino e Medio Oriente. “Assediare un’area come Gaza dove vivono 2 milioni di persone che hanno già conosciuto molti episodi di violenza, non è accettabile – rimarca Carboni-. È urgente trovare un modo per rifornire la Striscia, pesantemente dipendente dagli aiuti umanitari per la sopravvivenza”.

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I parenti degli ostaggi pubblicano video bimbi: ‘Liberateli’

Le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas durante l’attacco ad Israele hanno pubblicato oggi una serie di video con le immagini di bambine e bambini sequestrati dall’organizzazione terroristica. Filmati di poche decine di secondi in cui viene chiesto il rilascio dei piccoli. “Questo è Nave – si legge in uno dei video, mentre scorrono le immagini di un bambino con i capelli neri lunghi e una maglia a righe -, ha 8 anni ed è stato rapito da casa sua. Sua sorella, i suoi genitori e i suoi parenti sono stati sequestrati insieme a lui”. “Lui è mio fratello, lui nipote, lui mio figlio. Riportate i nostri bambini a casa”, si legge al termine del video sulle foto della famiglia rapita. I video, pubblicati dal network israeliano N12, sono numerosi e raccontano ognuno la storia di un bambino, da Yahel – 3 anni – a Erez, 12 anni.

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Saliti a 1.300 i morti in Israele dopo l’attacco di Hamas

Il bilancio dei morti in Israele a causa dell’attacco di Hamas è arrivato a 1.300 con circa 3.300 feriti, di cui 28 in condizioni critiche e 350 in gravi condizioni. Lo riportano i media.

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Gaza, sale il bilancio delle vittime: 1417 morti e 6268 feriti
È salito a 1.417 morti il bilancio dei palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza in seguito ai raid aerei condotti dall’esercito di Israele. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell’enclave palestinese controllata ha Hamas. Sono invece 6.268 le persone che sono rimaste ferite, ha aggiunto lo stesso ministero. Fra i morti, ci sono 447 bambini e 248 donne

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Hamas: “Pianificata l’invasione da due anni”
L’alto funzionario di Hamas Ali Baraka ha dichiarato in un’intervista dell’8 ottobre 2023 trasmessa su Russia Today TV che Hamas aveva segretamente pianificato l’invasione del sud di Israele da due anni. Ali Baraka ha spiegato che questa è la ragione per cui Hamas non si è unito alla Jihad islamica palestinese nella sua precedente tornata di lotta contro Israele. L’alto funzionario di Hamas nell’intervista ha detto di avere informato gli alleati altre fazioni palestinesi, Hezbollah, Iran, Turchia e Russia solo dopo l’inizio dell’invasione, e ha affermato che qualsiasi accordo di scambio di prigionieri dovrebbe coinvolgere i prigionieri di Hamas detenuti negli Stati Uniti.

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Abu Mazen condanna omicidio civili da parte entrambi

Il presidente dell’Anp, Abu Mazen ha condannato le uccisioni di civili, da entrambe le parti esse avvengano. Lo ha detto in una nota diffusa dall’agenzia palestinese Wafa dopo il colloquio avuto con il re di Giordania, Abdallah II. Abu Mazen ha sottolineato “la necessità di passare all’azione politica per porre fine all’occupazione e raggiungere la pace, sottolineando la sua condanna per l’uccisione di civili o gli abusi (compiuti) da entrambe le parti, ha chiesto il rilascio di civili, prigionieri e detenuti, e sottolineato la necessità di fermare il terrorismo dei coloni contro il popolo palestinese nelle città, nei villaggi e nei campi in Cisgiordania”.

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Blinken: “Hamas vuole solo uccidere gli ebrei e Israele”
“Hamas non ha interesse del popolo palestinese, non rappresenta il suo futuro, il suo unico obiettivo è distruggere Israele e uccidere gli ebrei. Israele ha diritto di difendersi e garantire che tutto ciò non avvenga”. Così il segretario di stato americano Antony Blinken in conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu ieri a Tel Aviv. “Noi democrazie difendiamo gli stessi valori anche davanti al terrore”, ha aggiunto.

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Netanyahu: Hamas deve essere schiacciato come l’Isis
“Hamas deve essere schiacciato come l’Isis”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu nella conferenza stampa con il segretario di Stato Usa

13 Ottobre 2023

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