Lo scontro
Perché governo e regione Campania hanno litigato sui Campi Flegrei, De Luca risponde a Musumeci: “È l’esecutivo a dover cambiare idea”
Alle dichiarazioni del Ministro Musumeci ("la regione Campania non ha disposto dei fondi, spero cambi idea"), ha risposto il Governatore De Luca: "Stiamo ancora aspettando le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione"
Politica - di Redazione Web
“Sul decreto Campi Flegrei, in relazione ad alcune dichiarazioni di membri del Governo, chiariamo che chi deve cambiare idea è il Governo, non la Regione Campania. Chi ha piena responsabilità è il Governo, che da un anno e due mesi non sblocca le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione che spettano al Sud e alla Campania, e che servono proprio per realizzare quanto prevede il decreto in tema di infrastrutture, sistema dei trasporti, emergenze ambientali“. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dopo che il ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, aveva parlato di assenza di fondi della Regione per i Campi Flegrei.
Perché governo e regione Campania hanno litigato sui Campi Flegrei
Proprio ieri è stato approvato il decreto. Una strategia che vara su più fronti. Quello della prevenzione, quello della sicurezza edilizia, quello dell’informazione e comunicazione e quello dello sviluppo del piano di evacuazione da stilare entro 90 giorni. Inoltre, il governo ha stanziato 52 milioni di euro. Sempre durante la giornata di ieri la Regione Campania e le rispettive Asl del territorio interessato (1, 2 e 3) hanno disposto un’esercitazione per l’evacuazione di tre ospedali: il Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, il San Giuliano di Giugliano e il San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.
Il decreto
L’emergenza e l’allarme sono scattati nell’ultimo mese. A far alzare il livello di attenzione da parte delle istituzioni sono state due scosse di terremoto molto intense: di magnitudo 4.2 e 4.0, i valori più alti degli ultimi 40 anni. Insomma, il magma del super vulcano sta cercando ‘vie di fuga’ causando un aumento del bradisismo e degli sciami sismici. Tuttavia, l’innalzamento del terreno degli ultimi venti anni è di fatto irrisorio rispetto a quello verificatosi in passato. Eppure, le forti scosse sono state avvertite, non solo nella ‘zona rossa‘ vicina all’epicentro, ma in molti quartieri di Napoli, scatenando la paura tra i cittadini.