La sferzata al Governo

Mattarella sferza Meloni: “No a chi cavalca le paure”

“L’economia di mercato non pone in discussione valori costituzionalmente rilevanti, quali il rispetto della dignità umana e il dovere di solidarietà.

Politica - di Redazione Web

16 Settembre 2023 alle 12:00

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Mattarella sferza Meloni: “No a chi cavalca le paure”

Di fronte all’assemblea nazionale di Confindustria, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha duramente sferzato il governo Meloni.Se c’è qualcosa che una democrazia non può permettersi – ha tuonato il capo dello Stato – è di ispirare i propri comportamenti, quelli delle autorità, quelli dei cittadini, a sentimenti puramente congiunturali. Con il prevalere di inerzia ovvero di impulsi di ansia, di paura”.

“Due” i “possibili errori: una reazione fatta di ripetizione ossessiva di argomenti” secondo cui “a fronte delle sfide” che “la vita ci presenta, basta denunziarle senza adeguata e coraggiosa ricerca di soluzioni”. “Oppure – ancor peggio – cedere alle paure, quando non alla tentazione cinica di cavalcarle”, aggiunge. “La democrazia si incarna nei mille luoghi di lavoro e studio. Nel lavoro e nella riflessione dei corpi sociali intermedi della Repubblica. Nel riconoscimento dei diritti sociali”, evidenzia Mattarella. “Nella libertà d’intraprendere dei cittadini. Prima di ogni altro fattore, a muovere il progresso è, infatti, il ‘capitale sociale’ di cui un Paese dispone. Un capitale che non possiamo impoverire. È una responsabilità che interpella anche il mondo delle imprese: troppi giovani cercano lavoro all’estero, per la povertà delle offerte retributive disponibili”.

“Un’economia in salute contribuisce al bene del sistema democratico e della libertà, alla coesione della nostra comunità”. Il capo dello Stato ha poi citato il celebre discorso in cui Roosevelt disse che “l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa” per poi osservare che anche adesso così come allora si deve “richiamare il legame, per quanto possa a molti apparire scontato, tra economia e democrazia”. “Non è il capitalismo di rapina quello a cui guarda la Costituzione nel momento in cui definisce le regole del gioco. Il principio non è quella della concentrazione delle ricchezze ma della loro diffusione. Il modello lo conosciamo: è quello che ha fatto crescere l’Italia e l’Europa”, ha evidenziato Mattarella.

“L’economia di mercato – ha proseguito – non pone in discussione valori costituzionalmente rilevanti, quali il rispetto della dignità umana e il dovere di solidarietà. O l’art. 35, relativo alla tutela del lavoro, il 36, sulle condizioni di lavoro, o il 37 sulla donna lavoratrice. È anzitutto il tema della sicurezza sul lavoro che interpella, prima di ogni altra cosa, la coscienza di ciascuno. Democrazia è rispetto delle regole, a partire da quelle sul lavoro”, ha aggiunto Mattarella.

16 Settembre 2023

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