La 56enne scomparsa
Ritrovato alle Tremiti il corpo di Brunella Chiù, riconosciuto a un anno dalle alluvioni nelle Marche
La 56enne era l’unica persona ancora dispersa nelle terribili alluvioni che colpirono le Marche il 15 settembre del 2022. La donna era uscita di corsa per scappare con i figli. Noemi era stata ritrovata senza vita poche dopo. Simone si era salvato aggrappandosi a un albero. Il bilancio sale a 13 vittime
Cronaca - di Redazione Web

Brunella Chiù era uscita di casa di corsa con la figlia Noemi di 17 anni e con il figlio Simone di 23 anni. Era salita in macchina per allontanarsi velocemente dalle sponde del fiume Nevola, dopo essere stata avvertita dai vicini dell’arrivo della piena. Noemi venne ritrovata poche ore dopo, il corpo straziato. Simone era riuscito a salvarsi aggrappandosi a un albero. Chiù invece era sparita, non si era più trovata, inghiottita tra acqua e fango a Barbara, in provincia di Ancona. La 56enne era l’unica persona ancora dispersa delle terribili alluvioni che colpirono le Marche il 15 settembre del 2022. Il suo corpo è stato riconosciuto ufficialmente oggi, ritrovato nelle acque antistanti alle isole Tremiti.
A dare la notizia il Gruppo Carabinieri Forestale – Nipaaf di L’Aquila che anno comunicato l’esito del test alla Regione. La Procura di L’Aquila ha informato che alla notifica è stata allegata copia degli accertamenti esperiti dai Carabinieri Ris di Roma con i quali si attesta la compatibilità nella comparazione del Dna della 56enne con il corpo ritrovato in precedenza alle Tremiti e ora sepolto al cimitero di Vieste, in provincia di Foggia.
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Il corpo è stato ritrovato a oltre 350 chilometri da Senigallia e dal punto dove la donna venne travolta in auto. Era stato notato lo scorso dicembre da alcuni isolani che avevano lanciato l’allarme alla Capitaneria di Porto di Termini. Quando venne ripescato, non si riusciva a capire se quel cadavere fosse di un uomo o di una donna. Un quesito risolto soltanto lo scorso luglio. Furono informate tutte le procure dove c’erano denunce di scomparsa, tra cui quella dell’Aquila.
Le ricerche intanto erano andate avanti anche con le riprese aeree dai droni. Proprio tra due giorni ricorrerà l’anniversario dell’alluvione che colpì le Marche e che ha lasciato segni ancora evidenti sul territorio. Con il ritrovamento del corpo di Chiù il bilancio di quella terribile catastrofe sale a 13 vittime. “Esprimo a nome dell’intera comunità – ha dichiarato il governatore abruzzese Francesco Acquaroli dopo la comunicazione del provvedimento della Procura di L’Aquila – il ringraziamento e la riconoscenza ai Carabinieri Forestali del Nipaaf de L’Aquila e all’Autorità Giudiziaria per il fondamentale lavoro che ha condotto al ritrovamento di Brunella. La nostra gratitudine va alla Prefettura di Ancona, a tutte le Forze dell’Ordine, alla Protezione Civile e alle altre istituzioni che si sono prodigate sin dai primi momenti nelle attività di ricerca”.