L'indagine per SkyTg24

Le alluvioni sono causate dal cambiamento climatico per gli italiani: l’ultimo sondaggio Quorum/Youtrend

L'83% degli italiani sostiene che gli eventi estremi in Emilia Romagna possano verificarsi anche nella propria regione. Quasi uno su due ritiene giuste le ragioni di Ultima Generazione ma sbagliate le forme di protesta

News - di Redazione Web

5 Giugno 2023 alle 14:05

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Le alluvioni sono causate dal cambiamento climatico per gli italiani: l’ultimo sondaggio Quorum/Youtrend

Sale il giudizio positivo (41%) sul governo di centrodestra e anche quello sulla premier Meloni (43%), la maggior parte degli italiani continuano però a considerare negativo (47%) l’operato dell’esecutivo. La maggior parte dell’ultimo sondaggio Quorum/Youtrend per SkyTg24 si occupa di ambiente, riscaldamento climatico, delle proteste degli ambientalisti di Ultima Generazione, temi all’ordine del giorno dopo il disastro dell’alluvione in Emilia Romagna che ha causato 15 vittime e danni incalcolabili.

Per il 60% degli intervistati il motivo degli eventi estremi è da ricondurre proprio al cambiamento climatico. L’attenzione al tema è più forte nelle fasce più giovani della popolazione: il 69% di chi ha tra i 18 e i 34 anni considera il cambiamento climatico come il responsabile delle alluvioni. Con il salire dell’età anagrafica, scende la percentuale dei sì. Così come il 72% dei laureati non ha dubbio sul legame tra alluvioni e crisi ambientale.

Il punto di vista cambia a seconda del partito: se solamente il 44% di chi supporta Fratelli d’Italia collega l’alluvione al cambiamento climatico, la percentuale schizza all’81% tra chi vota Partito Democratico (72% tra gli elettori dei Cinque Stelle e 63% tra quelli delle forze di centrodestra diverse da FdI). L’84% degli intervistati ritiene inoltre che l’alluvione in Emilia Romagna avrebbe fatto meno danni con regole più attente che avrebbero limitato le esondazioni dei fiumi più grandi. L’83% ritiene che quello che è successo in Emilia possa ripetersi anche in altre regioni italiane, per il 68% anche nella propria Regione di provenienza. Il 72% degli intervistati sostiene che la legislazione sulla tutela del territorio è insufficiente o gravemente insufficiente.

Divisa l’opinione sulle azioni di Ultima Generazione, il gruppo di ambientalisti che protesta con atti di disobbedienza civile contro le politiche che peggiorano la situazione del pianeta. Il 48% degli intervistati ritiene che gli ecologisti “hanno ragione, ma fanno sentire le loro ragioni nei modi sbagliati”. Il 32% non è d’accordo con le proteste, il 14% sì. Le percentuali più alte di supporto alle proteste (22%) sono tra chi ha tra i 18 e i 34 anni. Al contrario, la percentuale più alta di chi non è d’accordo con le proteste si riscontra tra gli over 50 (40%).

L’indagine dedica ampio spazio anche al Pnrr, il Piano di Ripresa e Resilienza, di cui l’Italia negli ultimi due anni ha utilizzato circa il 73% delle risorse che aveva previsto di spendere. “Qualche settimana fa il ministro della Difesa Guido Crosetto ha dichiarato che, essendo quelli del Pnrr soldi in prestito (per quanto a condizioni molto vantaggiose), l’Italia non dovrebbe prendere tutti i soldi previsti, ma solo quelli che si è sicuri di spendere. Il 56% degli intervistati è d’accordo con il ministro, il 29% no”. La grandissima maggioranza di chi è d’accordo con Corsetto (77%) vota Fratelli d’Italia. Per il 56% degli intervistati è inoltre “giusto” che ci sia non solo una verifica ma anche un giudizio dell’Europa su come si spendono i fondi. Secondo il 34% l’Europa “esagera” con le sue pretese di controllo della capacità di spesa. Il 63% degli intervistati ritiene inoltre che la Corte dei Conti debba controllare con il “massimo rigore” la correttezza delle spese.

 

5 Giugno 2023

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