Il video virale
“Gay di m***a, ti ammazzo, vai a mettere la minigonna”: l’aggressione omofoba a Pavia
Luca ha raccontato di essere uscito per una passeggiata col fidanzato. L'aggressione nell'indifferenza generale. "Manifestare serve. È da quando ho 14 anni che la gente continua ad avere la libertà di insultarmi per strada"
News - di Redazione Web
Luca e il suo fidanzato erano usciti a Pavia per fare una passeggiata. E a quanto pare non potevano. perché così aveva deciso un uomo che li ha aggrediti, inseguiti, minacciati davanti alla stazione ferroviaria. “Gay di m … , guarda come ti ammazzo!”, gridava quello ripreso dal ragazzo con il suo smartphone. Scene raccapriccianti, una violenza bruta. A sconcertare è però forse ancor di più l’indifferenza di chi assiste alla scena e non fa nulla, non dice una parola, niente di niente.
Le minacce sono andate avanti per diversi minuti. “Gay ti ammazzo”, “femminuccia, vatti a mettere la minigonna”, “devi crepare, ma non ti vergogni?”, “vuoi vedere come ti rubo il telefono e te lo spacco? mettiti il grembiule dell’asilo”. Il video è cominciato all’interno della stazione ed è finito nel piazzale antistante, dove l’uomo ha inseguito i due ragazzi che lo hanno filmato.
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Il ragazzo aggredito ha postato sui social un video di un paio di minuti in tutto con l’hashtag #PrideMonth. “Sono davvero stufo di episodi di omofobia in Italia, tra la completa indifferenza di tutti. A cosa serve il #PrideMonth?A far vedere che noi esistiamo è tutto questo deve smettere di essere la normalità!”. Pride Month indica giugno come mese dell’orgoglio della comunità Lgbt. Il filmato è diventato virale in poche ore.
Luca Wegan, questo il nome del ragazzo che ha un profilo Instagram da 10mila follower e un altro da tremila, ha citato anche la senatrice a vita Liliana Segre, in uno dei suoi post. L’indifferenza è complice. “Sono stufo di questi attacchi semplicemente per come uno è – ha detto il ragazzo in un video successivo postato sempre su Instagram – e per come va in giro. Sono stufo di farmi urlare frocio. Dover scappare delle persone semplicemente per essere se stessi. E sono stufo delle persone che dicono che il pride month non serve a niente, che non serve a niente manifestare”. E invece “serve oggi più che mai. È da quando ho 14 anni che la gente continua ad avere la libertà di insultarmi per strada”.
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