Il bilancio provvisorio
Alluvione in Emilia Romagna, la conta dei danni: dall’agricoltura al turismo, persi fino a 5 miliardi
Cronaca - di Redazione

I numeri dell’emergenza in Emilia Romagna sono impressionanti: la Regione travolta da alluvioni e frane vede infatti un tessuto sociale ed economico sconvolto dal maltempo.
Circa cento i Comuni coinvolti, oltre 36mila persone costrette a lasciare la propria casa e trovare alloggio o da amici e parenti o nei centri d’accoglienza, con 14 vittime: le strade chiuse sono circa 500, mentre sono 305 le frane censite.
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Ma le conseguenze più “a lungo termine” hanno a che fare con l’economia, con danni per miliardi di euro che saranno un banco di prova importate per l’esecutivo di Giorgia Meloni, che ha deciso infine di anticipare il suo rientro dal G7 di Hiroshima in Giappone per recarsi sui luoghi dell’alluvione, anche in vista del Consiglio dei ministri di martedì che vedrà i primi provvedimenti del governo.
Una Regione dove le campagne padane si sono trasformare in campi allagati, tra macchinari distrutti da acqua e fango e aziende distrutte, senza parlare poi del settore turistico traino della riviera romagnola che sta ricevendo in queste ore centinaia di disdette. Senza considerare poi i tanti cittadini che non hanno più una casa.
Parlare di cifre è complicato. L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, a Repubblica non si sbilancia e spiega che “parliamo di miliardi” di danni.
#Maltempo #EmiliaRomagna, elicottero dei #vigilidelfuoco in sorvolo sull’area alluvionata di Fornace Zarattini, a #Ravenna#20maggio #AlluvioneRomagna pic.twitter.com/PXEkylPvzP
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 20, 2023
Gli agricoltori calcolano ricadute che vanno da 1 a oltre 2 miliardi a seconda delle associazioni e dei comparti, per le strade e le infrastrutture la Regione e i ministri Salvini e Piantedosi ieri hanno stimato 620 milioni di danni ma senza contare le strade comunali. A questi vanno poi aggiunti i danni dei settori industriale, turistico e dei servizi.
Ma se per l’alluvione del 2 e 3 maggio la Regione, ricorda Repubblica, aveva parlato di almeno un miliardo di danni, vista l’area ben più ampia colpita in questi giorni è facile pensare che la cifra possa ora raggiunge i cinque miliardi.
Il problema, se si guarda al comparto agricolo, sono anche le ripercussioni nell’immediato futuro: la Coldiretti evidenzia che l’alluvione ha compromesso produzioni che valgono 1,5 miliardi, ma i danni ala raccolto della frutta si faranno sentire per almeno 4-5 anni, con 5mila imprese agricole colpite e 50mila posti di lavoro a rischio.
#Maltempo #EmiliaRomagna, allagamenti a Lugo (RA): soccorritori acquatici e fluviali dei #vigilidelfuoco impegnati nell’evacuazione di persone bloccate in casa per l’alto livello dell’acqua [#19maggio 17:15] pic.twitter.com/SHyPMcN03s
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 19, 2023
Preoccupato è anche il comparto industriale. Annalisa Sassi, presidente di Confindustria Emilia-Romagna, spiega che “serviranno giorni per la stima dei danni, per questo – spiega a Repubblica – chiediamo ammortizzatori sociali, tassi agevolati per le spese urgenti, la sospensione delle imposte e la deroga al regime Ue di aiuto alle imprese”.