Urne aperte oggi
Elezioni a New York, Trump appoggia l’ex Dem Cuomo contro il “comunista” Mamdani: la minaccia di tagliare i fondi alla città
Donald Trump ha deciso di entrare a gamba tesa nel voto per l’elezione del sindaco di New York, alla vigilia del voto previsto oggi, martedì 4 novembre, e con le urne già aperte per chi ha scelto il voto anticipato, oltre 700mila elettori.
Con un endorsement allo scadere, il presidente degli Stati Uniti ha infatti usato il suo social Truth per appoggiare apertamente la candidatura di Andrew Cuomo. Una mossa che non sorprende: pur essendo l’ex governatore democratico dello Stato, Cuomo non fa più parte del partito e si è candidato come indipendente dopo aver perso le primarie contro Zohran Mamdani, il 34enne esponente dell’ala socialista Dem.
- New York, il sindaco Adams si ritira dalla corsa per la rielezione a 5 settimane dal voto: resta la sfida Mamdani-Cuomo
- Trump minaccia di arrestare Mamdani, candidato Dem a sindaco di New York: “Cittadinanza da revocare, sosteneva il terrorismo”
- Chi è Zohran Mamdani, vincitore delle primarie Dem a New York: socialista e musulmano, nuovo volto della sinistra Usa
Trump ha quindi deciso di mollare al proprio destino il candidato ufficiale dei Repubblicani, Curtis Sliwa, fondatore dei Guardian Angels, la nota organizzazione senza scopo di lucro per la prevenzione del crimine, che d’altra parte secondo i sondaggi non ha mai avuto reali speranze di vittoria.
Ma, come spesso accade con Trump, è il metodo scelto dal presidente a generare il caos. Il suo endorsement a Cuomo è un pugno nell’occhio ai principi della democrazia, statunitense e non solo. Il presidente Usa nel suo invito a votare per Cuomo, già travolto da più scandali sessuali che fecero colare a picco la sua popolarità da governatore dello Stato, ha apertamente minacciato di togliere i fondi federali a New York in caso di vittoria del “comunista Mamdani”, “tranne quelli minimi richiesti”.
Un voto per il candidato repubblicano Curtis Sliwa, ha aggiunto Trump, “è un voto per Mamdani. Che vi piaccia o meno Cuomo, non avete altra scelta. Dovete votare per lui e sperare che faccia un lavoro fantastico. È capace di farlo, Mamdani no”, ha aggiunto Trump nel suo endorsement nei confronti di Cuomo.
Un sostegno forse arrivato troppo tardi per sperare di ribaltare l’esito del voto: i sondaggi della vigilia danno Mamdani avanti di almeno 10 punti su Cuomo. Il giovane esponete dei Socialisti Democratici, di origini indiano-ugandesi e musulmano (sarebbe il primo musulmano sindaco della ‘Grande Mela’) ha mosso con le sue proposte “radicali” l’elettorato più giovane: gli oltre 700mila newyorkesi che hanno già votato col voto anticipato sono un numero enorme. La città conta 5,1 milion di elettori e solitamente l’affluenza per l’elezione a sindaco sono particolarmente basse: nel 2021, quando venne eletto il Dem Eric Adams, fu del 21 per cento con soli 1,1 milioni di persone alle urne.