Sconfitto Cuomo

Chi è Zohran Mamdani, vincitore delle primarie Dem a New York: socialista e musulmano, nuovo volto della sinistra Usa

Esteri - di Carmine Di Niro

25 Giugno 2025 alle 10:41

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Chi è Zohran Mamdani, vincitore delle primarie Dem a New York: socialista e musulmano, nuovo volto della sinistra Usa

C’è ancora un po’ di speranza per la sinistra americana uscita con le ossa rotta dalle presidenziali del 5 novembre 2024, vinte da Donald Trump. Le primarie democratiche per la carica di sindaco di New York, che vista la lunga tradizione democratica della ‘Grande Mela’ sono quasi una sorta di voto amministrativo, sono state vinte da Zohran Mamdani.

Candidato giovanissimo, ha soli 33 anni, Mamdani rappresenta l’ala socialista del partito, che può contare su eletti al Congresso come Bernie Sanders o Alexandra Ocasio-Cortez, anche lei eletta a New York: entrambi in campagna elettorale avevano supportato Mamdani.

Avvocato e deputato statale dal 2021, musulmano e con cittadinanza statunitense dal 2018 (è nato in Uganda da genitori con origini indiane), Mamdani era praticamente uno sconosciuto all’inizio della campagna elettorale: in questi mesi, oltre al supporto dell’ala più a sinistra dei Dem, Mamdani aveva ottenuto le attenzioni della grande stampa per la capacità di coinvolgere l’elettorato Dem sui social media, per un programma politico radicale che ha spinto al voto molte persone che non lo avevano mai fatto nel recente passato.

Tra le promesse di Mamdani quella di rendere gratuiti i trasporti pubblici di New York per i suoi abitanti e l’assistenza medica per i bambini: significative anche le proposte per la crisi abitativa nella città, con l’incremento degli affitti a prezzi calmierati per i prossimi quattro anni e l’investimento sulla costruzione di condomini con oltre 200mila appartamenti da mettere in affitto a prezzi calmierati.

Il dato non è ancora ufficiale, ma Mamdani si è affermato come prima scelta (le primarie prevedono che ogni elettore possa esprimere una prima scelta, una seconda scelta, eccetera) dal 43,5 per cento dei votanti. Il favorito della vigilia, l’ex governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, travolto da più scandali sessuali che fecero colare a picco la sua popolarità, è giunto secondo.

L’ex governatore ha aperto alla possibilità di candidarsi alle elezioni come indipendente: “Valuteremo la situazione e prenderemo delle decisioni”, ha detto dopo aver riconosciuto in un discorso la vittoria di Mamdani.

“Sarò il vostro candidato democratico alla carica di sindaco di New York City. Sarò il sindaco di tutti i newyorkesi, sia che abbiate votato per me, per il governatore Cuomo, o che vi sentiate troppo disillusi da un sistema politico ormai da tempo in crisi per andare a votare”, sono state invece le prime parole da candidato sindaco dei Democratici di Mamdani, che ha assicurato di voler lavorare “per essere un sindaco di cui sarete orgogliosi”.

Il 33enne nel suo discorso celebrativo ha poi citato Nelson Mandela per sancire la sua nomina a candidato Dem per sindaco di New York: “Sembra sempre impossibile finche’ non viene fatto”, ha detto. “Metteremo fine al fascismo di Trump – ha poi annunciato davanti ai suoi sostenitori – e ci opporremo alle deportazioni degli immigrati”.

Alle elezioni per la carica di sindaco, previste a novembre, Mamdani sfiderà sicuramente l’attuale primo cittadino Eric Adams, eletto come Democratico e poi uscito dal partito tra scandali e polemiche, che si ricandiderà come indipendente e che negli ultimi mesi si è avvicinato molto al presidente Donald Trump, con i procuratori federali di fede MAGA che gli hanno risparmiato una incriminazione che sembrava certa.

25 Giugno 2025

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