Le ipotesi e le smentite

Se il Mostro di Firenze era Zodiac, “erano la stessa persona”: la pista sui serial killer che hanno terrorizzato l’Italia e gli USA

Alcuni elementi avevano fatto propendere per una storia unica tra la Toscana e la California. Si tratta in definitiva più di una suggestione che di una vera e propria ipotesi

Cronaca - di Redazione Web

28 Ottobre 2025 alle 17:28

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FILE – In this May 3, 2018, file photo, a San Francisco Police Department wanted bulletin and copies of letters sent to the San Francisco Chronicle by a man who called himself Zodiac are displayed in San Francisco. A coded letter mailed to a San Francisco newspaper by the Zodiac serial killer in 1969 has been deciphered by a team of amateur sleuths from the United States, Australia and Belgium, the San Francisco Chronicle reported Friday, Dec. 11, 2020. (AP Photo/Eric Risberg, File)
FILE – In this May 3, 2018, file photo, a San Francisco Police Department wanted bulletin and copies of letters sent to the San Francisco Chronicle by a man who called himself Zodiac are displayed in San Francisco. A coded letter mailed to a San Francisco newspaper by the Zodiac serial killer in 1969 has been deciphered by a team of amateur sleuths from the United States, Australia and Belgium, the San Francisco Chronicle reported Friday, Dec. 11, 2020. (AP Photo/Eric Risberg, File)

Due oscure trame irrisolte, ancora avvolte dal mistero: quella del primo e più noto serial killer italiano e quella dell’imprendibile serial killer statunitense. Il Mostro di Firenze e Zodiac. Dei casi se n’è tornato a parlare in occasione dell’uscita su Netflix della serie tv Il Mostro, diretta dal regista Stefano Sollima, ispirata ai delitti del Mostro di Firenze. La pista, non esplorata in questa stagione di appena quattro puntate, è più una suggestione che una vera e propria ipotesi d’indagine: che i due serial killer siano la stessa persona.

Zodiac terrorizzò la California come il Mostro terrorizzò il fiorentino. A fine anni ’60 le vittime accertate erano sette, 37 secondo le sue lettere. Due tuttavia erano sopravvissute in quel caso alle aggressioni. La sua identità non è mai stata chiarita: l’ultima pista risale al 6 ottobre del 2021 quando un team indipendente di 40 ex investigatori identificò il killer dello Zodiaco in un altro assassino che in quegli stessi anni imperversava nella regione di Riverside. Ancora oscura anche la vicenda del Mostro con la condanna e l’assoluzione di Pietro Pacciani, le accuse agli “amici di merende”, le ipotesi su un secondo livello di committenti e mandanti mai accertate.

A ispirare quella che resta più come una suggestione che come una reale pista, al momento, sono tutti quegli elementi in comune tra le scene del crimine. Come la teoria dell’acqua: ovvero dei luoghi del delitto sempre legati all’acqua. Altre suggestioni rimandano a operazioni militari sotto copertura tra Stati Uniti e Roma. Altre ancora a corrispondenze tra le lettere del killer americano e quello italiano. E infine le analisi del dna su uno dei proiettili esplosi nell’ultimo delitto del Mostro – che tuttavia non hanno portato a scoperte sostanziali.

In particolare, un cittadino statunitense agente della polizia criminale, in guerra in Vietnam, era arrivato in Italia ed era diventato custode del cimitero militare americano a San Casciano. Era stato anche chiamato a testimoniare nel processo a Pacciani. Lo stesso aveva fortemente negato l’intervista in cui secondo il giornalista aveva confessato. “Smentisco fermamente di avere confessato a chicchessia di essere l’autore dei delitti a loro attribuiti per il semplice fatto che non li ho commessi”. Lo scorso giugno era diventata definitiva la condanna per diffamazione ai danni del giornalista che in alcuni articoli aveva identificato in un’unica persona il Mostro di Firenze e Zodiac.

Punto e a capo. Nessuna scoperta, entrambi i casi che restano dei gialli. Non si può parlare in definitiva di una pista.

28 Ottobre 2025

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