Addio all'allenatore

Tudor esonerato dalla Juventus: ennesimo cambio in panchina, il toto-nomi tra Spalletti, Mancini e Palladino

Fatale la sconfitta per 1 a 0 contro la Lazio, l'allenatore croato aveva escluso le dimissioni. Del Piero: "Manca il DNA della Juventus". Chi sarà il successore sulla panchina bianconera

News - di Redazione Web

27 Ottobre 2025 alle 12:41

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Juventus’s Igor Tudor speaks to his players during the Serie A soccer match between Juventus Fc and Parma at the Juventus Stadium in Turin, north west Italy – August 24, 2025. Sport – Soccer (Photo by Fabio Ferrari/LaPresse)
Juventus’s Igor Tudor speaks to his players during the Serie A soccer match between Juventus Fc and Parma at the Juventus Stadium in Turin, north west Italy – August 24, 2025. Sport – Soccer (Photo by Fabio Ferrari/LaPresse)

È già fine corsa per Igor Tudor alla Juventus: fuori un altro allenatore in questi anni di crisi, tra risultati e gioco, per la squadra più titolata d’Italia, in cerca di un’identità tra campo e società. È già finita l’esperienza sulla panchina della squadra della quale aveva indossato la maglia da calciatore, l’allenatore croato. Fatale la sconfitta in casa della Lazio, 1 a 0, maturata ieri sera nel posticipo dell’ottava giornata di Serie A. Lui aveva respinto l’idea di dare le dimissioni. La notizia è stata annunciata da SkySport, a breve è arrivata anche la breve delle agenzie di stampa.

“Juventus FC comunica – la nota della società – di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci. La Società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della Prima Squadra Maschile a Massimiliano Brambilla che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale”.

Tudor era subentrato in corsa l’anno scorso a Thiago Motta, arrivato dal Bologna con i crismi dell’allenatore visionario e moderno, il cui progetto era però crollato in pochi mesi, era durato fino a primavera. Tudor aveva conquistato la qualificazione alla Champions League e aveva giocato il Mondiale per club. Tre vittorie, cinque pareggi, tre sconfitte in questo inizio di stagione tra Campionato e Champions League. La Juventus non vinceva dallo scorso 13 settembre, nella vittoria in casa contro l’Inter per 4 a 3, e non segna da 394 minuti. “Non me ne frega niente del futuro”, aveva detto ieri nel dopo-partita.

 


“Non credo che con un altro allenatore questa squadra possa vincere il campionato. Tudor non ha ancora undici titolari, e non è perché non lo voglia lui, ma perché al di là di due o tre giocatori costanti come Yildiz e Thuram, tutti gli altri fanno fatica, ne giocano uno-due bene e poi due male, e quindi sei costretto a ruotare. Certo, vedendo le big d’Europa tutte hanno almeno nove giocatori scelti per essere titolari”, aveva commentato ieri nel post-partita Alessandro Del Piero, ex attaccante e capitano della Juventus a Sky Calcio Club. “Alla Juve si lotta per vincere e per il primo posto, se arrivi secondo è una sconfitta. È quello che ho vissuto io da giovane e nel corso di tutta la mia storia in bianconero. È il DNA della Juve, ma da qualche anno la storia è diversa. E probabilmente questa è una squadra che non può avere quella mentalità, ma deve costruirla tramite dei passaggi”.

Già nel post-partita ieri era partito il toto-nomi degli allenatori che avrebbero potuto sostituire Tudor sulla panchina della Juventus. Secondo il Corriere della Sera i papabili sarebbero Raffaele Palladino, Luciano Spalletti e Roberto Mancini. Secondo Il Corriere dello Sport i favoriti sono Spalletti e Palladino. Thiago Motta è stato esonerato lo scorso 23 marzo, è ancora sotto contratto con il club. Le prossime partite della Juventus saranno contro l’Udinese, mercoledì, e contro la Cremonese, sabato: anche questo calendario suggeriva almeno un rinvio di una decisione così drastica. La società ha deciso diversamente.

27 Ottobre 2025

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