Le consultazioni online

Conte rieletto presidente del Movimento 5 Stelle con l’89,3% dei voti: per l’ex premier una sfida senza avversari

Politica - di Redazione

27 Ottobre 2025 alle 11:29

Condividi l'articolo

Photo by Mauro Scrobogna / LaPresse
Photo by Mauro Scrobogna / LaPresse

Tra Conte e Conte, vince Conte. Senza alcun avversario e protagonista di una corsa solitaria, Giuseppe Conte sarà per i prossimi quattro anni presidente del Movimento 5 Stelle.

Lo hanno deciso gli iscritti online del Movimento, quasi 60mila quelli che hanno espresso il proprio voto da giovedì 23 a domenica 26 ottobre sulla piattaforma SkyVote: si tratta del 58% di affluenza.

La domanda a cui rispondere “sì” o “no”? “Sei favorevole all’elezione di Giuseppe Conte quale presidente dell’associazione MoVimento 5 Stelle?”. Per l’ex presidente del Consiglio si sono espressi 53.353 votanti, mentre 6.367 hanno scelto il “no”.

Per Conte, stando alle regole attuali del Movimento, saranno gli ultimi quattro anni da leader del partito: anche per questa carica vige infatti la regola del limite di due mandati consecutivi.

Una partecipazione non scontata. Il voto infatti non è stato particolarmente pubblicizzato dai vertici del partito, eppure ha ottenuto un numero di votanti anche maggiore rispetto all’ultima votazione di rilievo del Movimento, quando a giugno furono quasi 50mila ad esprimersi per le modifiche allo Statuto proposte proprio da Conte.

Una larghissima maggioranza per una corsa, quella di Conte, senza sfidanti. All’inizio per la leadership del Movimento si erano fatti avanti 77 candidati, ma di questi 56 sono stati esclusi in una prima fase per il mancato rispetto dei requisiti. Ma dei 20 rimanenti, nessuno è riuscito oa raccogliere le 500 firme necessarie per formalizzare la candidatura.

Così il voto è diventato di fatto un referendum su Conte, alle prese tra l’altro con forti tensioni interne per i risultati delle ultime elezioni regionali: uno scontro culminato con le dimissioni di Chiara Appennino, deputata ed ex sindaca di Torino, da vicepresidente del Movimento.

Critiche politicamente rilevanti, quelle di Appendino, che pur senza mai citare Conte aveva chiesto di “aprire una discussione vera e invertire la rotta” perché “siamo diventati troppo attenti agli equilibri interni, troppo preoccupati degli accordi di palazzo, troppo distanti dalle persone e dai nostri principi”.

di: Redazione - 27 Ottobre 2025

Condividi l'articolo