Vicenza

Curato col metodo Hamer: Francesco, malato di tumore, morto a 14 anni: “Argille e un residence con piscina”

I genitori del ragazzo accusati di omicidio con dolo eventuale per aver ritardato diagnosi e cura. Le teorie del medico tedesco da tempo screditate, antisemite, senza alcun fondamento scientifico

Cronaca - di Redazione Web

21 Ottobre 2025 alle 18:35

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FOTO DA PIXABAY (tungnguyen0905)
FOTO DA PIXABAY (tungnguyen0905)

Si sono affidati a un medico e a due terapisti per curare la malattia del figlio: un tumore. Gravissimo, il ragazzo è morto a 14 anni. Si chiamava Francesco Gianello. E ora i genitori sono sotto processo per omicidio con dolo eventuale in Corte d’Assise al Tribunale di Vicenza per la morte del figlio. Aveva 14 anni Francesco, malato di tumore. Secondo l’accusa i genitori avrebbero causato o accelerato il decesso per via dei ritardi nelle diagnosi e nelle terapie, ovvero tramite il metodo Hamer. La storia, lancinante, drammatica, è stata raccontata dal Corriere della Sera. La famiglia arriva dalla provincia di Vicenza, ha raccontato al quotidiano un calvario cominciato con il 2022 con un dolore alla gamba.

Era un’osteosarcoma al femore. “Se avessimo risolto il conflitto Francesco sarebbe stato meglio, diceva. Secondo Hamer, quando spunta la malattia vuol dire che il conflitto è già in fase di guarigione. Quella che noi chiamiamo malattia è già un sintomo di guarigione”. Ryke Geerd Hamer, ex dottore, nato in Germania nel 1935 e morto in Norvegia nel 2017. Il suo metodo è definito Nuova Medicina Germanica, si basa su pseudo-teorie che non sono mai sperimentate scientificamente: basano il tumore in un conflitto psichico. Il metodo inoltre rinnega le teorie mediche e l’uso dei farmaci. Hamer aveva elaborato la sua teoria dopo la morte del figlio Dirk, ucciso nel 1978 da un colpo partito dalla carabina di Vittorio Emanuele di Savoia durante una lite all’isola di Cavallo, in Corsica: un anno dopo si ammalò di tumore a un testicolo, dopo esser guarito attribuì la malattia allo shock provocato dalla morte del figlio.

Come si legge sul sito AIRC, i principali istituti mondiali sono contrati al metodo. “La teoria alla base del metodo Hamer – si legge sul sito dell’AIRC – non ha nulla di scientifico ed è anzi in profondo contrasto con ciò che è stato dimostrato sul funzionamento del corpo umano e sullo sviluppo delle patologie tumorali. Sia Ryke Gerd Hamer sia Claude Sabbah, che in Francia ha promosso una teoria molto simile, sono stati radiati dalla professione medica e condannati da più tribunali per i danni arrecati ai malati e per le morti possibilmente evitabili”.

Ai genitori è stata definita inutile la chemioterapia, consigliati argilla e anti-infiammatori. Dopo una risonanza, viene consigliato un percorso psichico, un residence con piscina in Egitto, un percorso di auto-guarigione in Valdibrucia, Toscana. “Si stava all’aperto, al sole, alimentazione curata, massaggi, esercizi per la muscolatura, bagni rilassanti …”. La situazione è peggiorata. “Francesco comincia ad avere problemi agli arti, comincia un po’ a perdere la vista e lì dopo due o tre giorni lo portiamo in ospedale a Perugia, perché non era più possibile tenerlo a Valdibrucia e lì cominciano a farci domande e raccontiamo un po’ quello che è successo fondamentalmente”.

A quel punto la radioterapia, la chemioterapia, Francesco è riuscito a finire la terza media e a cominciare il primo anno delle scuole superiori. “Non abbiamo mai agito con l’intenzione di fare un danno a nostro figlio. Il dolore e le sofferenze patite in quel periodo, non solo da noi genitori ma anche da Filippo che per 10 mesi è stato privato di sua mamma, sono intrasmissibili. Non ci sono parole o discorsi che possano in un qualche modo rendere l’idea di quanto succede quando ti trovi ad affrontare situazioni del genere”.

Il metodo Hamer si presentava come un’alternativa “germanica” alla medicina clinica ufficiale, secondo il medico tedesco legata a una cospirazione ebraica per decimare i non ebrei. Dichiara che il cancro, di per sé non è mai mortale. Si basa su cinque principi che correlano psiche, cervello e organo malato: ogni guarigione passa tramite la risoluzione di un conflitto psichico. La licenza medica gli venne revocata nel 1986, fu condannato più volte per esercizio abusivo della professione medica e frode. Il metodo è diventato anche noto in Italia sui media, a causa di casi simili a quello di Francesco Gianello.

21 Ottobre 2025

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