È morta Chiara Pennuti, addio all’ingegnera spaziale che aveva raccontato il suo tumore in un podcast

Si chiamava “Una Zebra in Corsia”, il suo podcast attraverso il quale si era espressa e sfogata, aveva offerto solidarietà e condivisione. Chiara Pennuti è morta a 27 anni, colpita da una forma molto grave e molto rara di tumore, dopo cinque anni di cure ma anche di racconti, informazioni, momenti, emozioni condivisi con tanti in un progetto concepito per trasformare la sofferenza in condivisione e strumento di aiuto per molti. L’annuncio è arrivato tramite un messaggio pubblicato sulla sua pagina Instagram.

Pennuti si era ammalata di un sarcoma sinoviale, una forma rara di tumore che colpisce i tessuti molli. Laureata in ingegneria aerospaziale, lavorava in Germania nel settore dei razzi spaziali. Presidente di EuroAvia, rete europea di studenti dell’aerospazio, nel 2020 era arrivata la diagnosi che le aveva cambiato la vita. E per la quale aveva cominciato a curarsi e della quale aveva raccontato. La prima puntata del suo progetto era andata online e inizio febbraio scorso.

Il podcast “Una Zebra in Corsia” era stato finanziato da una raccolta fondi online di 15mila euro. Otto episodi cui avevano partecipato medici, infermieri e pazienti e personalità creative come artisti, illustratori, musicisti e videomaker. Aveva offerto sostegno alla ricerca scientifica sui tumori rari dell’Irst “Dino Amadori” di Meldola (Forlì-Cesena), dov’era assistita. Aveva anche appoggiato l’Associazione Luca Coscioni nella battaglia per il diritto al suicidio medicalmente assistito.

Pennuti stava lavorando alla seconda stagione del podcast prima che arrivasse il messaggio più brutto, tramite la sua pagina social. “È con profondo dispiacere che vi informiamo che Chiara è venuta a mancare ieri sera. Mercoledì 14 alle ore 15:30 ci sarà un momento per salutarla, un’ultima volta, presso la camera mortuaria di Forlì”. La 27enne è morta domenica scorsa nella sua casa circondata dall’affetto dei familiari e dal servizio di cure domiciliari.

“Chiara era una persona speciale – hanno ricordato i genitori al Resto del Carlino, che ha dato la notizia della morte della 27enne – Il suo sorriso, il suo spirito ironico, la sua lucidità hanno illuminato anche i momenti più difficili. Amava la montagna, il fiume, il mare e l’avventura. Ma amava anche la partecipazione e il pensiero critico. Era capace di costruire connessioni vere, profonde”. Le esequie si terranno alle 15:30 di domani, mercoledì 14 maggio, all’ospedale Morgagni-Pierantoni di Forlì. Il feretro sarà cremato.