Como
Morte Ramona Rinaldi, arrestato per omicidio il compagno e padre della figlia di 6 anni: “Non fu suicidio”
La 39enne ritrovata impiccata nel bagno dell'abitazione in cui viveva con il fidanzato a Veniano. Il 34enne detenuto a San Vittore ha sempre respinto ogni accusa
Cronaca - di Redazione Web
Arrestato il compagno di Ramona Rinaldi, la ragazza ritrovata morta in casa a Veniano, in provincia di Como, lo scorso febbraio. Si era pensato al suicidio. Daniele Re ha 34 anni, padre della figlia di Rinaldi, è stato condotto nel carcere di San Vittore a Milano. L’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip di Como che ha accolto le risultanze degli esami e delle analisi del Ris.
Rinaldi aveva 39 anni, lavorava in un supermercato di Olgiate Comasco. Era stata ritrovata senza vita lo scorso 21 febbraio in casa, impiccata nel bagno dell’abitazione dove viveva con il compagno. La coppia aveva una bambina di sei anni. Quando la donna era stata soccorsa era già morta, non c’era già più nulla da fare: nessun messaggio, familiari e amici non avrebbero riferito alcun problema o segnale di allarme. La donna non aveva lasciato alcun messaggio che lasciasse presagire il gesto estremo, i familiari non avevano ravvisato alcun segnale di allarme.
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Daniele Re è stato arrestato ieri pomeriggio con l’accusa di omicidio volontario dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Como. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe inscenato l’omicidio della donna. Aveva raccontato di aver chiamato i soccorsi e riferito che la compagna era in bagno e non rispondeva. È stato rintracciato a casa della madre a Milano. L’arrestato si trova nel carcere di San Vittore in attesa dell’interrogatorio di garanzia durante il quale gli verrà contestato il grave quadro indiziario nei suoi confronti.
La famiglia e gli amici della vittima non avevano mai creduto alla pista del suicidio. Il funerale era stato celebrato nella parrocchia di Veniano. L’indagato ha sempre respinto ogni accusa. “Ha chiarito e negato ogni responsabilità nella morte della moglie”, aveva fatto sapere l’avvocato Davide Montani. Non ha saputo darsi una spiegazione per spiegare l’estremo gesto della moglie. A inizio marzo era stato iscritto nel registro degli indagati.