Ad Atina
Operaio si accascia e muore sul cantiere: è il secondo in tre giorni nel frusinate, l’operaio aveva 58 anni
La ditta stava lavorando all'installazione della fibra ottica. Niente da fare per i soccorsi sanitari, le indagini dei carabinieri. Due giorni fa un'altra vittima sul cantiere a Giuliano di Roma
Cronaca - di Redazione Web

Altra tragedia sul lavoro, questa volta ad Atina, in provincia di Frosinone. Aveva 58 anni l’operaio che all’improvviso si è accasciato a terra a causa di un malore. Non c’è stato niente da fare nonostante i soccorsi tempestivi degli operatori sanitari. Secondo Ciociaria Oggi la vittima era di Pomigliano e lavorava per una ditta di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli. È il secondo morto su un cantiere in tre giorni nella provincia di Frosinone. Indagano i carabinieri.
La tragedia si è consumata intorno alle dieci di venerdì mattina, l’operaio stava effettuando lavori per l’installazione della fibra ottica in via Randolfi. Sul posto è arrivato in poco tempo il personale sanitario del 118 di Cassino per rianimare e prestare i primi soccorsi all’uomo. Non c’è stato niente da fare, l’uomo è spirato nello stesso cantiere. Sul posto i militari di Atina che hanno effettuato i primi lievi per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
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Appena martedì scorso, 1 luglio, un operaio edile di 57 anni era morto nel cantiere dove lavorava a Giuliano di Roma. Si chiamava Domenico Radici di Pofi e si è accasciato dopo essere arrivato sul cantiere dove stava lavorando alla ristrutturazione di un immobile. Secondo la Relazione Annuale dell’Inail nel 2024 i casi mortali sul lavoro denunciati sono stati 1.202, uno in più rispetto al 2023. Per i lavoratori erano stati registrati quattro decessi in meno, da 1.193 a 1.189.