L'inchiesta su Vasile Frumuzache
Killer delle escort, reperti umani trovati nel campo dove le ha seppellite: c’è anche una vertebra, si temono altre vittime

I dubbi degli inquirenti su Vasile Frumuzache, la guardia giurata che ha confessato l’omicidio di Maria Denisa Adas e di Ana Maria Andrei potrebbero essere confermati e aprire così ad un nuovo capitolo delle indagini sulla guardia giurata 32enne di origini romene.
Frumuzache ha già ammesso le proprie responsabilità in merito all’omicidio della escort Maria Denisa Adas, la 30enne scomparsa da Prato dalla notte tra il 15 e 16 maggio: la escort era stata decapitata, poi era stato dato fuoco alla testa e ai vestiti.
L’uomo aveva poi contribuito al ritrovamento del corpo della giovane quello di una seconda donna, la prostituta romena Ana Maria Andrei, una 27enne scomparsa l’1 agosto 2024 a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
Un quadro che aveva spinto gli inquirenti della Procura di Prato guidati da Luca Tescaroli ad ipotizzare un ruolo da vero e proprio serial killer, non escludendo altre vittime e attivando per questo accertamenti sulle donne scomparse nella città in cui il 32enne ha vissuto negli ultimi anni in Italia, dove è giunto quando aveva 14 anni.
In un ulteriore sopralluogo nel campo di Monsummano, a 300 metri dal casolare in cui viveva la guardia giurata, dove erano stati trovati i resti delle due vittime di Vasile Frumuzache, i carabinieri hanno rinvenuto tre reperti che potrebbe andare nella direzione di un assassino seriale.
I tre reperti, ovvero una ciocca di capelli, un paio di slip nascosti sottoterra e soprattutto una vertebra, sono potenzialmente riconducibili ad altre vittime. Reperti ovviamente sequestrati in vista dei necessari accertamenti scientifici che dovranno chiarire se appartenessero a Maria Denisa Adas e Ana Maria Andrei.
Oltre ai resti umani gli investigatori hanno sequestrato quattro telefoni cellulari, uno dei quali nascosto sotto il sedile dell’auto di Frumuzache, e quattro lame bruciate trovate vicino alla casa.
L’ipotesi investigativa al vaglio della Procura è che Frumuzache non sia stato un assassinio solitario, ma parte di un meccanismo più ampio e organizzato, forse “l’esecutore” incaricato da una banda di eliminare le escort ribelli che avevano provato a sottrarsi al controllo della rete criminale.