A Ballymena

Irlanda del Nord a ferro e fuoco: le rivolti anti-migranti dopo le accuse di stupro, le tensioni Oltremanica

Barricate, assalti a case e negozi. I disordini dopo l'arresto di due 14enni di origine romena. Benzina sul fuoco dell'estrema destra sulle tensioni sociali

Cronaca - di Redazione Web

12 Giugno 2025 alle 18:30

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A protester stokes a barricade fire in Ballymena, Northern Ireland, as people protest over an alleged sexual assault in the Co Antrim town, Wednesday, June 11, 2025. (AP Photo/Peter Morrison)
A protester stokes a barricade fire in Ballymena, Northern Ireland, as people protest over an alleged sexual assault in the Co Antrim town, Wednesday, June 11, 2025. (AP Photo/Peter Morrison)

Scene da “troubles” in Irlanda del Nord, dove negli ultimi giorni si sono verificati scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, case e negozi assaltati, incendi in strada, barricate. Per due giorni consecutivi la polizia è intervenuta per sedare la violenza esplosa dopo la notizia una presunta aggressione sessuale ai danni di una ragazza del posto da parte di due adolescenti di origini romene. Almeno una trentina gli agenti feriti o contusi, imprecisato il numero dei fermi, tra cui un 29enne incriminato per danneggiamenti. Le proteste sono state circoscritte a Ballymena e ad altre comunità, compresa parte della periferia di Belfast. La polizia indaga per crimini d’odio.

Ballymena si trova a una cinquantina di chilometri da Belfast, la capitale, ci vivono circa 31mila abitanti. I disordini sono esplosi a partire da lunedì sera, quando si era tenuta una veglia in solidarietà della ragazza vittima della presunta molestia. La veglia convocata tramite i social doveva essere pacifica. Due i ragazzini, di 14 anni, arrestati per tentato stupro. Entrambi hanno negato ogni accusa. La veglia è degenerata: persone con il volto coperto hanno iniziato a lanciare molotov, petardi e mattoni contro abitazioni e attività commerciali riconducibili alla comunità romena. Prese di mira anche le auto della polizia con 15 agenti rimasti feriti che hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. A Larne è stato incendiato un centro sportivo, altri disordini a Carrickfergus e Newtonabbey.

Le notizie sono state amplificate dai gruppi di estrema destra. Il premier britannico Keir Starmer ha parlato di violenze “insensate” contro le forze dell’ordine. “Condanno del tutto la violenza alla quale abbiamo assistito nella notte a Ballymena e in altre parti dell’Irlanda del Nord”. Il Police Service of Northern Ireland (PSNI) ha parlato di “violenza politica mirata contro le minoranze etniche e la polizia”. Un parlamentare locale ha parlato di tensioni accumulate e crescenti tra le comunità di diverse etnie negli ultimi mesi. “Stiamo lavorando per identificare i responsabili e assicurarli alla giustizia“, ha dichiarato il vicecapo della polizia Henderson.

Il governo locale di unità nordirlandese, sostenuto da una coalizione che comprende sia repubblicani cattolici o unionisti protestanti, ha condannato “con forza la violenza di stampo razzista degli ultimi giorni e rivolge un appello urgente alla calma in seno alla società”. L’esecutivo in una nota ha condannato con forza la violenza di stampo razzista degli ultimi giorni e rivolge un appello urgente alla calma in seno alla società e ha parlato dei tanti abitanti di Ballymena “terrorizzati” durante i disordini delle ultime notti sollecitando la popolazione locale a rigettare le strumentalizzazioni di “un’agenda divisiva promossa da una minoranza distruttiva”.

Si è scagliato contro l’immigrazione e contro la Repubblica d’Irlanda, colpevole di lasciare passare oltre il confine con l’Ulster i clandestini, il deputato frazionista della destra unionista della contea di North Antrim, Jim Allister. Anche altri politici delle amministrazioni locali hanno condannato le violenze ma anche manifestato comprensione e vicinanza alla popolazione locale per la crescita di flussi migratori che sono cresciuti negli ultimi anni – appena il 3,4% della popolazione appartiene a minoranze etniche nell’Irlanda del Nord – e scatenato proteste anche a Dublino. Era l’autunno del 2023 quando dopo l’accoltellamento di tre bambini da parte di un immigrato algerino, violente proteste erano esplose nella capitale irlandese. Così come l’anno scorso, in diverse città inglesi, erano esplosi i disordini dopo la notizia di tre bambine uccise da un giovane di origini ruandesi. Non si trattava tuttavia di immigrati irregolari ne nel caso di Southport che in quello di Dublino.

12 Giugno 2025

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