In provincia di Napoli

Omicidio Nicola Mirti a Varcaturo, Vincenzo Sannino è in carcere: gli ambienti criminali, il precedente per droga e la lite per ‘uno sguardo di troppo’

La vittima uccisa con due coltellate

Cronaca - di Redazione Web

9 Giugno 2025 alle 16:00

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Omicidio Nicola Mirti a Varcaturo, Vincenzo Sannino è in carcere: gli ambienti criminali, il precedente per droga e la lite per ‘uno sguardo di troppo’

Con l’accusa di omicidio volontario è stato arrestato e recluso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere Salvatore Sannino, il 19enne accusato dell’omicidio del 18enne Nicola Mirti, ucciso ieri con due coltellate al torace dopo una lite sulla spiaggia di Varcaturo, in provincia di Napoli. Il giovane non ha risposto alle domande del pm nel corso dell’interrogatorio nella notte. A definire il quadro accusatorio e a far scattare l’arresto le testimonianze dei presenti e le immagini del circuito di videosorveglianza del lido che hanno contribuito a ricostruire la dinamica.

Chi è Nicola Mirti, il 18enne ucciso a causa di una lite in spiaggia avvenuta a Varcaturo

Tra i due giovani – è emerso nel corso delle indagini condotte dal commissariato di Polizia di Castelvolturno e dalla procura di Santa Maria Capua Vetere – c’era una rivalità datata legata anche a frequentazioni criminali. La vittima, è stato accertato, aveva un precedente per droga. I due – è emerso dalle indagini condotte dalla Polizia – si conoscevano da tempo e l’attività degli inquirenti in queste ore è tesa ad accertare precedenti motivi di litigio tra i due che avrebbero trovato spazio anche sui social.

Chi è Vincenzo Sannino e perché ha ucciso Nicola Mirti

Sannino è incensurato e, come la vittima, è originario anche lui di Mugnano (località dell’area Nord in provincia di Napoli). A scatenare la violenza di oggi sembra sia stata una provocazione dettata da uno sguardo di troppo quando i due si sono incrociati in spiaggia: “Che mi guardi a fare?” avrebbe pronunciato il 19enne poi accusato dell’omicidio al suo rivale, prima che la lite degenerasse in violenza. Sull’episodio indaga la procura di Santa Maria Capua Vetere.

9 Giugno 2025

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