Indagini in corso
Milano, si lancia dal quarto piano per sfuggire a un incendio e muore: la porta chiusa dall’esterno e la lite col compagno

Un incendio che potrebbe nascondere altro. È quello che ha avuto luogo nella notte di giovedì 5 giugno a Milano, in viale Abruzzi 64: qui un appartamento al quarto piano di una palazzina è andato a fuoco.
Al suo interno c’era una donna di 48 anni, di origini brasiliane, che si è lanciata dal balcone per sfuggire alle fiamme: è morta poche ore dopo all’ospedale Fatebenefratelli, dove era stata trasportata in condizioni gravissime.
Altre due persone sono state ricoverate in codice verde, mentre gli occupanti dello stabile, all’inizio evacuati a scopo precauzionale, sono tutti rientrati, tranne quelli dell’appartamento interessato dalle fiamme e quelli adiacenti.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti compiuti dal Nucleo Investigativo Antincendio Lombardia dei vigili del fuoco e polizia, la porta dell’appartamento era chiusa dall’esterno. In Questura in queste ore è ascoltato il compagno della vittima, un 45enne suo connazionale: l’uomo, scrive l’Ansa, sarebbe stato trovato in un bar in condizioni alterate.
Secondo indiscrezioni dei soccorritori giunti sul posto, alcuni testimoni avrebbero raccontato di una lite tra i due, non è chiaro se subito prima o nelle ore precedenti. Già qualche mese fa si era registrato un intervento delle forze dell’ordine nell’appartamento per una lite tra i due conviventi.