La battaglia del Foro Italico

Elezioni al Coni, il ritorno di “poltronissimo” Franco Carraro: candidatura a 85 anni sfidando il ministro Abodi

Sport - di Redazione

5 Giugno 2025 alle 13:00

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Elezioni al Coni, il ritorno di “poltronissimo” Franco Carraro: candidatura a 85 anni sfidando il ministro Abodi

Che l’Italia non sia un Paese per giovani è ormai ben noto, ma con le prossime elezioni per la scelta della futura guida del Coni, il Comitato olimpico italiano che sceglierà il suo presidente col voto del 26 giugno, siamo direttamente alla gerontocrazia.

“Colpa” di una carta d’identità come quella di Franco Carraro, il “poltronissimo” ex tutto.

Il “poltronissimo” Carraro

Ormai 85enne, nell’infinito curriculum lo troviamo Ministro del Turismo e dello Spettacolo con delega allo sport dal 1987 al 1990, sindaco di Roma dal 1989 al 1993, senatore con Forza Italia dal 2013 al 2018 ma soprattutto dirigente sportivo ai massimi livelli italiani e non solo.

Carraro è stato per tre volte presidente della Figc, la Federazione calcistica: dal 1976 al 1978, dal 1986 al 1987 e dal 2001 al 2006, quando si dimise in seguito allo scandalo Calciopoli che coinvolse in particolare la Juventus. Un passo indietro che non gli impedirà di restare fino al 2009 nel comitato esecutivo della Uefa e di essere membro dal 1982 del Comitato olimpico internazionale.

Una carriera che lo ha visto anche alla guida del Coni dal 1978 al 1987, Comitato olimpico che Carraro vuole tornare a dirigere.

Carraro al Coni contro Pancalli e Buonfiglio

È Carraro infatti l’ultimo candidato degli otto in lizza per la presidenza del Coni, candidatura presentata in extremis a due ora dalla scadenza per le elezioni del Foro Italico.

Una candidatura, quella di Carraro, che potrebbe scompaginare le carte. Dopo l’uscita di scena di Giovanni Malagò, alla guida del Coni dal 2013 dopo aver battuto a sorpresa Lello Pagnozzi, braccio destro di Gianni Petrucci (oggi a capo della federazione basket) per tanti anni, non ci sarebbero “candidati forti” capaci di ottenere i 41 voti necessari per vincere: neanche i due più quotati, ovvero Luca Pancalli, da 25 anni presidente del movimento paralimpico e già numero due del Coni, e Luciano Buonfiglio, presidente della federazione canoa e kayak.

La mossa di Carraro si presta però a interpretazioni giuridiche complicate. Secondo un parere non vincolante inviato dagli uffici legislativi del ministero dello Sport guidato da Andrea Abodi, la candidatura di Carraro sarebbe esclusa dalle normative vigenti. “Le norme primarie applicabili alla materia in oggetto – è scritto nella lettera – sono l’articolo 6 della legge 24 gennaio 1978. n.14, nonché l’articolo 1 della legge 11 gennaio n.8 che ha sostituto l’articolo 3 comma 2 del decreto legislativo 23 luglio 1999 numero 242 e che dispone, tra l’altro, che il presidente e gli altri componenti della giunta nazionale non possono svolgere più di tre mandati“.

La commissione elettorale si pronuncerà oggi, dopo il parere critico del ministro Abodi su Carraro. Ammessi ed esclusi potranno ricorrere entro 4 giorni alla commissione verifica poteri.

di: Redazione - 5 Giugno 2025

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