Il confronto diplomatico

Gaza, da Hamas un “sì condizionato” al piano Witkoff per il cessate il fuoco: braccio di ferro su ostaggi e tregua

Esteri - di Redazione

31 Maggio 2025 alle 16:16

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AP Photo/Abdel Kareem Hana
AP Photo/Abdel Kareem Hana

Una “risposta positiva” al piano per un cessate il fuoco presentato dall’inviato della Casa Bianca Steve Witkoff per Gaza, seppur con “alcune osservazioni”.

Sarebbe questa la risposta inviata ai mediatori Usa da Hamas, il gruppo radicale islamico che controlla la Striscia di Gaza: a scriverlo è Sharq Al-Awsat, giornale panarabo con sede a Londra citando proprie fonti, secondo le quali la risposta di Hamas è arrivata dopo incontri con le fazioni palestinesi a Doha e a Beirut in modo da rappresentare una posizione palestinese unitaria.

Il piano dell’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente prevede il rilascio di dieci ostaggi israeliani ancora in vita, detenuti a Gaza, e la restituzione dei corpi di 18 ostaggi deceduti nell’ambito di una tregua di 60 giorni.

Piano che Hamas accetterebbe, scrive Al-Sharq Al-Awsat, “se ci fosse una reale volontà americana di fare pressione su Israele” in merito ai punti sui quali il gruppo islamico chiede rassicurazioni. Una delle “osservazioni” di Hamas riguarda il rilascio degli ostaggi israeliani ancora trattenuti nella Striscia di Gaza. Secondo il piano Witkoff andrebbero liberati tutti nei primi due giorni dall’entrata in vigore del cessate il fuoco, mentre Hamas propone un rilascio degli ostaggi in più fasi così da garantirsi il cessate il fuoco per due mesi.

Secondo il piano Witkoff lo Stato ebraico rilascerebbe 125 detenuti palestinesi per terrorismo, oltre mille cittadini di Gaza detenuti dall’inizio della guerra e 180 corpi di palestinesi attualmente nelle mani Israele.

All’apertura di Hamas è però arrivata, in un infinito gioco delle parti, lo stop da parte israeliana. Il governo di Benjamin Netanyahu considera la risposta del gruppo islamico alla proposta dell’inviato Usa Witkoff come “un effettivo rifiuto”, secondo quanto riporta il Times of Israel citando un funzionario governativo.

Di un accordo “molto vicino” aveva parlato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump venerdì discutendo con i giornalisti. “Penso che vogliano uscire da questo pasticcio. Sono in un grosso pasticcio. Penso che vogliano uscirne”, erano state le parole, come sempre molto spicce, del tycoon parlando di Hamas.

di: Redazione - 31 Maggio 2025

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