Habemus Papam

Robert Francis Prevost, chi è il nuovo Papa Leone XIV: la scelta del nome del missionario agostiniano per 20 anni in Perù

News - di Redazione

8 Maggio 2025 alle 19:30

Condividi l'articolo

AP Photo/Luca Bruno Associated Press/LaPresse
AP Photo/Luca Bruno Associated Press/LaPresse

Robert Francis Prevost, da oggi Papa Leone XIV. È il cardinale statunitense di Boston il Pontefice eletto dal Conclave terminato con la fumata bianca delle 18:07 di giovedì 8 maggio.

Una elezione arrivata dopo il quarto scrutinio, alla terza fumata dopo le prime due nere di mercoledì sera e di giovedì mattina. Prevost è il primo Papa statunitense della storia.

Nato il 14 settembre di 69 anni fa a Chicago da una famiglia di origini italiana, francese e spagnola, Robert Francis Prevost era stato nominato a sorpresa da Papa Francesco, nel 2023, prefetto del Dicastero dei vescovi, l’ufficio vaticano che seleziona i vescovi mondiali, un incarico di grande rilievo e tra i più prestigiosi nella Chiesa.

Agostiniano, prese i voti nel 1981 ed è stato priore generale dell’Ordine per due mandati consecutivi, ha trascorso 20 anni in Sudamerica, in Perù, prima come missionario e poi da vescovo su nomina di Papa Francesco.

Prevost è considerato generalmente progressista e vicino a Papa Francesco, in particolare sulla tutela dell’ambiente e il contrasto al cambiamento climatico. L’ormai neo Papa Leone XIV ha invece posizioni più conservatrici sulla comunità Lgbt+ e si è detto contrario al coinvolgimento delle donne in ruoli clericali.

Col nome di Leone XIV il cardinale statunitense sceglie e indica continuità rispetto ad un Pontefice che nel 1891 firmò uno dei documenti più rilevanti per la Chiesa dell’Ottocento, la Rerum Novarum di Leone XIII (papa dal 20 febbraio 1878 al 20 luglio 1903), in cui si inaugurò di fatto la dottrina sociale della Chiesa parlando di giustizia sociale, diritti dei lavoratori, di socialismo e capitalismo.

Nel sui primo discorso dal balcone di piazza San Pietro, in cui ha concesso l’indulgenza plenaria, Papa Leone XIV ha esordito così: “La pace sia con tutti voi. Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon Pastore. Vorrei che la pace raggiungesse le vostre famiglie, tutti i popoli, tutta la terra. La pace sia con voi. Una pace disarmata, disarmante, umile. Dio ci ama tutti, incondizionatamente”.

Un tema e una parola, “pace”, che Robert Francis Prevost ha ripetuto per ben nove volte nel suo discorso. Leone XIV ha chiesto di “costruire ponti con dialoghi, incontri per essere un solo popolo in pace”, sottolineando che “il male non prevarrà” e che, parlando di dio, “il mondo ha bisogno della sua luce, l’umanità necessita di lui per essere raggiunti da dio e dal suo amore”.

Nel discorso il Papa ha anche pronunciato alcune frasi in spagnolo, che ben conosce per la ventennale esperienza in Perù: “”Se mi permíten también una palabra, un saludo a todos aquellos en mi querida diócesis de Chiclayo en el Perú”, le parole del pontefice statunitense, ovvero “Se mi permettete anche una parola di saluto a tutte le persone della mia amata diocesi di Chiclayo, in Perù”. Prevost ha quindi concluso il suo discorso recitando un “Ave Maria”.

di: Redazione - 8 Maggio 2025

Condividi l'articolo