La frase e il rituale

Perché il Papa appena eletto ‘sale in cattedra’: la storia e il significato di questa espressione

Nel linguaggio comune indica una persona che si erge a professore per insegnare qualcosa o è riferito a qualcuno che ha compiuto una particolare performance (ad esempio, un atleta). Ma le origini sono latine e riconducibili alle tradizioni vaticane

Curiosità - di Andrea Aversa

8 Maggio 2025 alle 18:51

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Fonte LaPresse
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Salire in cattedra“, oppure “è salito in cattedra” sono frasi che ascoltiamo e magari pronunciamo spesso. La maggior parte delle volte è riferita a una persona pronta a ergersi a professore, perché esperto in una materia o a qualcuno interprete di una performance speciale, ad esempio un atleta o un artista. In pochi, però, sanno che tale espressione ha origini greche ed è ai tempi dei latini che è entrata a pieno nel nostro linguaggio comune. In particolare si tratta di una frase che attiene le tradizioni e i rituali vaticani. O più precisamente quelli relativi al nuovo Papa.

Perché il Papa appena eletto ‘sale in cattedra’: la storia e il significato di questa espressione

Infatti, il neo Pontefice dopo l’elezione deve recarsi nella Basilica di San Giovanni in Laterano e salire ‘in cattedra’, ovvero deve sedersi sul trono vescovile di Roma. In questo modo dà inizio al suo pontificato. Ecco che il termine cattedra (parola deriva dal greco καθέδρα – che si legge cathèdra – attraverso il latino cathĕdra – che si legge leggi càthedra – col significato di ‘luogo su cui ci si siede‘, cioè ‘seggio‘), assume un significato diverso da quello comunemente conosciuto e che dà anche origine a un altro termine, prettamente ecclesiastico: ovvero quello di cattedrale.

‘Salire in cattedra’: la storia e il significato di questa espressione

Al momento la Cattedra del pontefice, situata nell’abside della Basilica di San Giovanni in Laterano, è immersa nell’oscurità. “Si riaccenderà quando ci sarà l’elezione del prossimo Papa – spiega a diocesidiroma.it suor Rebecca Nazzaro, direttrice dell’Ufficio per la pastorale del pellegrinaggio del Vicariato di RomaOpera romana pellegrinaggi -. In questo momento di Sede vacante c’è il buio perché non c’è ancora la luce del nuovo pontefice che dovrà diffondere nel mondo. Indica il luogo dell’insegnamento della verità che dovrà proclamare a tutto il mondo – aggiunge suor Nazzaro -. Da lì potrà cominciare finalmente a esercitare il suo ministero petrino. È la Cattedra stessa che gli conferisce l’autorità di successore di Pietro e di pastore, non solo della Chiesa di Roma, ma della Chiesa universale. A San Giovanni in Laterano, in più di ogni altro luogo, si respira la cattolicità della Chiesa, quella stessa cattolicità che, nella successione al principe degli apostoli, porta avanti l’arduo e duro compito di condurre le pecore all’ovile“.

8 Maggio 2025

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