La 70esima edizione
David di Donatello: dominio di Vermiglio con sette premi, Maura Delpero prima miglior regista donna nella storia
A Elio Germano e Tecla Insolia i premi di miglior attore e attrice protagonista. David anche a Pupi Avati e Tornatore. Fanno il giro del mondo le foto Timothée Chalamet per la prima volta sul red carpet con Kylie Jenner
Cultura - di Redazione Web

Al femminile. E suona come un buon titolo perché retorico però: fino a ieri sera, quando la regista Maura Delpero non ha sollevato il suo Donatello alla miglior regia. Prima donna in assoluto in 70 anni di storia. E non solo: il suo Vermiglio – che aveva sfiorato anche la candidatura ai Premi Oscar – ha collezionato in tutto sette statuette. Al femminile anche i successi per L’arte della gioia, ispirato al romanzo di Goliarda Sapienza, di Valeria Golino. Ai registi Pupi Avati il premio alla carriera e a Giuseppe Tornatore il Premio Speciale Cinecittà.
A Vermiglio, dicevamo, le statuette per miglior film, regia, sceneggiatura originale, autore della fotografia, casting, suono, produttore. A Elio Germano il sesto David come miglior attore protagonista in Berlinguer – La grande ambizione, a Tecla Insolia quello per miglior attrice protagonista in L’arte della gioia. Alla cantante Margherita Vicario il premio al miglior esordio alla regia per Gloria!. A fare il giro del mondo le immagini di Timothée Chalamet – David Speciale con Ornella Muti – per la prima volta in pubblico sul red carpet con la compagna Kylie Jenner.
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- Libere e disobbedienti, le donne de L’Arte della Gioia di Valeria Golino
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Neanche una statuetta a Parthenope, film campione di incassi di Paolo Sorrentino.
La lista di tutti i vincitori della 70esima edizione dei Premi David di Donatello:
- Miglior film: Vermiglio di Maura Delpero
- Miglior regia: Maura Delpero con Vermiglio
- Miglior esordio alla regia: Gloria! di Margherita Vicario
- Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia per L’arte della gioia
- Miglior attore protagonista: Elio Germano per Berlinguer- La grande ambizione
- Miglior attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi per L’arte della gioia
- Miglior attore non protagonista: Francesco Di Leva per Familia
- Miglior sceneggiatura originale: Maura Delpero per Vermiglio
- Miglior sceneggiatura non originale: L’arte della gioia, sceneggiatura di Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli e Stefano Sardo
- Migliore autore della fotografia: Mikhail Krichman per Vermiglio
- Miglior canzone originale: Aria!; musica e testi di Margherita Vicario, Davide Pavanello, Edwyn Clark Roberts, Andrea Bonomo, Gianluigi Fazio, interpretazione di Margherita Vicario per Gloria!
- Miglior compositore: Margherita Vicario e Davide Pavanello per Gloria!
- Miglior scenografia: Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta, scenografia di Tonino Zera e arredamento di Maria Grazia Schirripa e Carlotta Desmann
- Migliori costumi: Massimo Cantini Parrini per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Miglior trucco: trucco di Alessandra Vita, trucco prostetico/special make-up di Valentina Visintin per ‘per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Miglior acconciatura: Aldo Signoretti e Domingo Santoro per Le déluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta
- Miglior montaggio: Jacopo Quadri per Berlinguer – La grande ambizione
- Miglior documentario – Premio Cecilia Mangini: Lirica Ucraina di Francesca Mannocchi
- Miglior cortometraggio: Domenica Sera di Matteo Tortone
- Migliori effetti visivi vfx: il supervisore Victor Perez per Napoli – New York
- Miglior suono: Vermiglio; Presa diretta Dana Farzanehpour; Montaggio del suono Hervé Guyader Creazione suoni Hervé Guyader; Mix Emmanuel De Boissieu
- Miglior casting: Stefania Rodà, Maurilio Mangano per Vermiglio
- Miglior produttore: Vermiglio, produzione Francesca Andreoli, Leonardo Guerra Seragnoli, Santiago Fondevila Sancet, Maura Delpero per Cinedora, con Rai Cinema, in collaborazione con Charades (coproduzione con la Francia), Versus (co-produzione con il Belgio)
- David giovani: Napoli – New York di Gabriele Salvatores
- David dello spettatore: Diamanti di Ferzan Ozpetek
- David internazionale: Anora di Sean Baker
- David alla carriera: Pupi Avati
- David speciale: Timothée Chalamet
- David speciale: Ornella Muti
- Premio Speciale Cinecittà David 70: Giuseppe Tornatore