Il Conclave
Conclave, altra fumata nera in apertura della seconda giornata: non c’è intesa tra i cardinali per il nuovo Papa

Seconda fumata nera nel secondo giorno di Conclave nella Cappella Sistina. Non c’è ancora accordo dunque tra i 133 cardinali riunitisi questa mattina per eleggere il prossimo Papa dopo la morte di Jorge Mario Bergoglio.
Mercoledì era stata, come immaginabile, una giornata interlocutoria dedicata ai riti di apertura e alla prima votazione, con la fumata arrivata in notevole ritardo, di circa un’ora e mezza rispetto alle 19, tecnicamente orario previsto in Vaticano.
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La fumata al termine dei due scrutini del mattino è arrivata invece in leggero anticipo rispetto a quanto era stato previsto. Dopo una pausa fino a metà pomeriggio, le votazioni dei cardinali riprenderanno con altri due scrutini, con la prossima fumata attesa alle 17:30 o alle 19.
Da Pompei arrivano invece le parole di speranza di Giovanni Battista Re, il cardinale decano che ha detto di “auspicare che questa sera tornando a Roma troverò già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all’inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi”. Re ha sottolineato che il nuovo Papa “prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l’aspetto spirituale abbiamo notato un pò un ‘dimenticare Diò.” Quindi “c’è un bisogno di un risveglio”.
Come funziona la “fumata”
La procedura prevede che ogni mattina e pomeriggio i cardinali riuniti nella Cappella Sistina debbano procedere con due scrutini: le schede vengono bruciate dopo il primo solo se ha successo, e quindi la prima fumata potrebbe essere già attorno alle 10:30 o alle 17:30, in questo caso dunque la fumata potrà essere solo bianca.
Se il primo scrutinio fallisce si procede direttamente col secondo, senza bruciare le schede: la seconda fumata può essere attorno alle 12 o alle 19, e può essere sia bianca che nera.
I fedeli a San Pietro
Votazione e fumata nera arrivata mentre in piazza San Pietro fedeli e curiosi si sono affollati in attesa di un responso. La piazza di fatto è divisa in due: la parte vicina a via della Conciliazione, strada principale d’accesso alla Basilica di San Pietro, è occupata prevalentemente da troupe di giornalisti televisivi; quella più vicina alla Basilica è invece occupata dai fedeli. Per entrare nella piazza sono divisi in due flussi laterali a destra e a sinistra del colonnato e devono oltrepassare i controlli di sicurezza.