Trasportava aiuti
La nave di Freedom Flotilla attaccata dai droni mentre era diretta a Gaza: la ong accusa Israele

Gli attacchi dell’IDF, le forze di difesa israeliane, si allargano ora anche in acque internazionali? È l’accusa che arriva dalla ong Freedom Flotilla Coalition, la cui imbarcazione è stata colpita all’alba da un drone mentre navigava in acque internazionali vicino Malta.
A bordo c’erano trenta attivisti impegnati che stavano trasportando aiuti verso la Striscia di Gaza, dove da due mesi il governo israeliano impedisce l’ingresso di cibo e medicinali.
“Alle 00:23 ora maltese, una nave della Freedom Flotilla è stata oggetto di un attacco con droni. La parte anteriore dell’imbarcazione è stata colpita due volte”, ha fatto sapere l’organizzazione attiva nella consegna di aiuti umanitari a Gaza. L’attacco ha provocato “un incendio e una falla nello scafo”. “C’è una falla nella nave che sta affondando”, ha riferito alla Cnn Yasemin Acar, portavoce della ong.
La nave è stata colpita due volte da droni che hanno provocato un incendio a bordo e una breccia nello scafo. I soccorsi alla Freedom Flotilla sono arrivati da Cipro: la ong aveva infatti emesso una richiesta di soccorso dopo essere stata colpita a 17 miglia nautiche (31,5 chilometri) a est di Malta.
BREAKING: At 00:23 Maltese time, a #FreedomFlotilla ship was subjected to a drone attack. The front of the vessel was targeted twice, resulting in a fire and a breach in the hull. The ship is currently located in international waters near #Malta. An #SOS distress signal was sent. pic.twitter.com/J6oEQafuOb
— Freedom Flotilla Coalition (@GazaFFlotilla) May 2, 2025
L’organizzazione umanitaria tira in ballo il governo Netanyahu e l’esercito israeliano per l’attacco subito. “A bordo ci sono attivisti internazionali per i diritti umani impegnati in una missione umanitaria non violenta per sfidare l’assedio illegale e mortale di Gaza da parte di Israele e per fornire aiuti salvavita disperatamente necessari”, fanno sapere dall’ong.
“Gli ambasciatori israeliani devono essere convocati e rispondere delle violazioni del diritto internazionale, tra cui il blocco in corso e il bombardamento della nostra nave civile in acque internazionali”, spiegano da Freedom Flotilla.
Non sarebbe la prima volta che una imbarcazione di Freedom Flotilla viene presa di mira dall’esercito israeliano: già durante una missione nel 2010 una nave venne assaltata da truppe israeliane, provocando la morte di nove attivisti.