Il caso della senatrice

Odio contro Liliana Segre: razzismo e antisemitismo ancora molto diffusi, e non solo a destra

È pura follia condannare le stragi israeliane riabilitando la Shoah. Liliana Segre è un monumento vivente della lotta all’intolleranza, al nazismo e al razzismo. Va protetta e difesa

Politica - di Redazione Web

29 Aprile 2025 alle 09:00

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Foto Claudio Furlan/Lapresse
Foto Claudio Furlan/Lapresse

Sui social prosegue la campagna d’odio contro Liliana Segre. E anche sui muri di alcune città compaiono scritte oscene. La procura di Milano sta indagando.
Naturalmente esprimere giudizi infamanti verso una persona è un reato di opinione. E noi siamo stati e siamo sempre contrari ai reati di opinione. Pensiamo che si fondino sull’etica più che sul diritto. Quindi non imploriamo i magistrati di andare a fondo e fare giustizia.

Però un problema c’è. E non può essere sottovalutato. Se esiste un fenomeno di massa che spinge alcune migliaia di persone, o forse molte di più, ad offendere Liliana Segre usando la parola nazista, vuol dire che il razzismo e l’antisemtismo sono ancora molto diffusi e non solo a destra. Liliana Segre oggi viene attaccata e offesa elusivamente per dare sfogo all’antisemitismo. Non è possibile nessuna giustificazione a questa infamia. E certo non sono le infamie commesse dal governo israeliano a Gaza a giustificare l’antisemitismo.

È pura follia condannare le stragi israeliane riabilitando la Shoah. Liliana Segre è un monumento vivente della lotta all’intolleranza, al nazismo e al razzismo. Va protetta, difesa, anche esaltata, perché è una donna straordinaria. Da tutti i partiti, da tutti i mass media. In ogni sede. E ripetere in suo onore il grido di Calamandrei: “Ora e sempre resistenza”.

29 Aprile 2025

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