Penisola iberica al buio

Cosa ha provocato il blackout in Spagna: le ipotesi dell’evento meteorologico “raro”, il guasto o l’attacco hacker

Esteri - di Redazione

29 Aprile 2025 alle 11:36

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Cosa ha provocato il blackout in Spagna: le ipotesi dell’evento meteorologico “raro”, il guasto o l’attacco hacker

Tre ipotesi per un problema che ha paralizzato la penisola iberica, rimasta da mezzogiorno di lunedì 28 aprile senza energia elettrica, un gigantesco blackout che ha lasciato Spagna e Portogallo, ed in misura molto minore la regione francese confinante con la Spagna, una porzione dell’Occitania, senza elettricità.

Ad oggi infatti non vi è ancora certezza su cosa abbia provocato il blackout che ha lasciato Spagna e Portogallo “al buio”, senza possibilità di accedere a metro, treni ed aerei, con ospedali costretti ad utilizzare generatori di corrente e gravissime ripercussioni per tutte le attività produttive.

Cosa è noto del blackout in Spagna

Per ora quel che è chiaro è che pochi minuti dopo le 12:30 di lunedì è stato rilevato un improvviso e drastico calo della produzione di energia elettrica in tutta la rete spagnola, strettamente connessa a quella portoghese. In soli cinque secondi la potenza prodotta dalla rete è calata di circa 15 gigawatt: si tratta di un dato che è il doppio rispetto a quanto riescono a produrre le cinque centrali nucleari presenti sul suolo spagnolo.

Il calo di produzione ha quindi provocato una eccessiva richiesta al sistema elettrico europeo, collegato alla Spagna attraverso la Francia, innescando così la sua disconnessione e quindi al collasso dell’intera rete nazionale iberica.

Le ipotesi sul blackout in Spagna

Parlando alla nazione in una conferenza stampa dalla Moncloa, ieri il premier Pedro Sanchez aveva chiarito che nessuna ipotesi è esclusa per le cause del blackout che ha paralizzato il Paese.

Una delle ipotesi emerse lunedì, di cui ha parlato in particolare la Redes Energéticas Nacionais, l’azienda pubblica che gestisce la rete elettrica portoghese, è quella di un “raro fenomeno atmosferico”. A causa di variazioni estreme della temperatura all’interno della Spagna, potrebbero essersi verificate oscillazioni anomale sulle linee ad altissima tensione (400 kV), un fenomeno noto come “vibrazioni atmosferiche indotte”.

Ipotesi che però perde quota dopo il chiarimento diffuso dall’Agenzia spagnola statale di meteorologia (Amet), che ha sottolineato come “durante la giornata del 28 aprile non è stato rilevato in Spagna alcun fenomeno meteorologico o atmosferico anomalo, nemmeno variazioni brusche delle temperature nella nostra rete di stazioni meteorologiche”.

C’è poi la possibilità di un “banale” quanto enorme problema tecnico della rete, collassata improvvisamente per un qualche tipo di sovraccarico. A parlarne è stata ieri l’Agenzia dell’Unione europea per la cybersicurezza, che aveva spiegato le indagini svolte nella giornata di lunedì sembravano indicare “un guasto tecnico e di cavi”, che potrebbe aver creato poi problemi “a cascata” perché i sistemi di sicurezza che dovrebbero attivarsi in questi casi non hanno funzionato.

La terza ipotesi è quella politicamente più delicata per l’Europa, ovvero quella di un attacco informatico o un sabotaggio alla rete elettrica spagnola. Se il premier spagnolo si è mosso con cautela non escludendo tale opzione, la vicepresidente della Commissione Europea Teresa Ribera, spagnola e responsabile a Bruxelles le altre cose della transizione ecologica, ha detto che “non c’è nulla che fa pensare a un atto di sabotaggio o a un attacco informatico”.

Sul web sono emerse rivendicazioni dell’attacco, ma al momento non ci sono prove al riguardo: le rivendicazioni arrivano da NoName057, un gruppo di criminali informatici filorussi, e da DarkStorm, filopalestinesi.

di: Redazione - 29 Aprile 2025

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