Milioni di utenti coinvolti
Blackout in Spagna e Portogallo, stop a treni, metro e linee telefoniche: forse per un “raro fenomeno atmosferico”

Un blackout senza precedenti, che ha mandato in tilt Spagna, Portogallo e sud della Francia. È quello che si è verificato a partire da mezzogiorno coinvolgendo in particolare la penisola iberica.
I problemi maggiori si sono verificati in Spagna, dove migliaia di persone sono rimaste “al buio”, ma disservizi si sono registrati anche nel vicino Portogallo e, secondo quanto riporta Le Figarom anche in alcune regioni del sud della Francia come l’Occitania, interconnesse alla rete spagnola.
Sconosciute per ora le cause, mentre il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha convocato una riunione di emergenza del governo della sede del centro di Controllo della Rete elettrica. Spunta l’ipotesi, tra le cause, di un possibile quanto raro fenomeno atmosferico che avrebbe investito la rete spagnola: a causa di variazioni estreme delle temperatura all’interno della Spagna, potrebbero essersi verificate oscillazioni anomale sulle linee ad altissima tensione (400 kV), un fenomeno noto come “vibrazioni atmosferiche indotte”. Ma non si esclude neanche l’ipotesi di un attacco informatico. “C’è questa possibilità, ma non è stata confermata”, ha detto Manuel Castro Almeida, ministro portoghese per la coesione, ai microfoni della Rtp, la tv di Stato portoghese.
Secondo l’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza informatica (Enisa), le prime indagini sulla causa delle interruzioni suggeriscono per il momento un guasto tecnico piuttosto che un attacco informatico. “Per il momento l’indagine sembra evidenziare un problema tecnico o a un cavo”, ha dichiarato un portavoce dell’agenzia in una dichiarazione inviata via e-mail a Bloomberg. “Tuttavia – aggiunge – l’Enisa sta monitorando da vicino la situazione e siamo in contatto con le autorità competenti a livello nazionale e comunitario”.
🔴DIRECTO | Madrid cierra los túneles de la M-30. El tráfico en la capital está siendo caótico por la falta de semáforos https://t.co/F1jRL3PX5B
📹 Así se ve el atasco de la Castellana desde el aire pic.twitter.com/wBTPQPYIHJ
— EL PAÍS (@el_pais) April 28, 2025
Gli effetti peggiori si sono verificati nelle grandi città spagnole: nella capitale Madrid ci sono stati enormi ingorghi del traffico veicolare a causa dello spegnimento di tutti i semafori, tanto da spingere l’autorità per il traffico spagnolo a chiedere alla popolazione di non utilizzare l’auto a meno che non sia strettamente necessario.
La presidente della Comunità di Madrid, Isabel Díaz Ayuso, ha chiesto al premier Pedro Sánchez di attivare il livello di emergenza 3. “Chiediamo al governo nazionale di attivare il piano 3 in modo che l’esercito possa mantenere l’ordine se necessario”, ha detto, citata dai media spagnoli.
Non è andata meglio agli altri sistemi di trasporto nazionali. L’interruzione dell’elettricità ha fermato i convogli della metropolitana, con la rete della capitale Madrid è stata fatta evacuare. Problemi anche sulla rete ferroviaria andata in tilt, con i treni fermati nelle stazioni, mentre gli aeroporti spagnoli sono operativi grazie ai sistemi elettrici di emergenza ma con ritardi per i voli. Il sistema sanitario spagnolo invece ha retto grazie ai generatori di corrente.
La linea di emergenza 112 in diverse regioni, tra cui Madrid e Murcia, ha segnalato una congestione dovuta alle numerose chiamate di persone rimaste intrappolate negli ascensori. Solo nelle prime ore, i vigili del fuoco di Madrid, Gipuzkoa e Barcellona sono intervenuti in più di 60 casi per salvare persone rimaste bloccate in ascensore.
L’operatore del sistema elettrico spagnolo, Red Electrica, ha attivato con le aziende del settore il piano di ripristino di emergenza dell’erogazione elettrica, secondo quanto indica in un messaggio su X. Red Electrica segnala che si è registrato uno “zero” nel sistema elettrico della penisola iberica, che indica un blackout generalizzato e che “si stanno analizzando le cause e si stanno dedicando tutte le risorse per risolverlo”, ma ci vorranno tra le 6 e le dieci ore per tornare alla normalità.
Le cinque centrali nucleari spagnole hanno smesso di produrre energia per un sistema automatico di sicurezza: non si registrano interruzioni ai normali processi interni grazie alla presenza di generatori, ma non immettono più corrente nella rete elettrica.
Dopo le 14:30 Red Electrica ha informato che l’erogazione al nord e al sud della penisola è iniziata lentamente a ristabilirsi: “Cominciamo a recuperare tensione per il nord e il sud, chiave per ristabilire in maniera progressiva la fornitura di elettricità”, segnala il messaggio su X. “È un processo che comporta il ripristino della fornitura a poco a poco della rete di trasporti man mano che i gruppi di generazione si attivano”, si legge nel post, senza tuttavia dare indicazioni sulle cause dell’interruzione del servizio.
Anche il Masters 1000 di tennis in corso di svolgimento a Madrid ha risentito del blackout: a farne le spese i primi match della giornata, tra cui quello dell’italiano Matteo Arnaldi, che sono stati interrotti per diverso tempo e poi rinviati definitivamente alla giornata di martedì. 29 aprile.