Imola

Cadavere emerge dal fiume Santerno: il giallo della scomparsa di Daniele Mocellin

Il 34enne era scomparso a inizio febbraio, era originario della provincia di Treviso. Soltanto ieri sera l'appello della famiglia a "Chi l'ha visto?". A far scattare l’allarme un passante

Cronaca - di Redazione Web

24 Aprile 2025 alle 13:44

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FOTO DA CHI L’HA VISTO? + REPERTORIO VIGILI DEL FUOCO
FOTO DA CHI L’HA VISTO? + REPERTORIO VIGILI DEL FUOCO

Potrebbe essere di Daniele Mocellin, l’uomo scomparso lo scorso 2 febbraio, il cadavere emerso dal fiume Santerno, a Imola. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco – presenti con tre squadre e il nucleo sommozzatori – sono intervenuti anche i Carabinieri e i sanitari del 118 giunti con una ambulanza e un’automedica. L’identificazione formale è attesa nelle prossime ore. Prevista per oggi l’autopsia della salma. I militari hanno avviato le indagini sotto la direzione del pm Marco Imperato.

Mocellin ha 34 anni, è originario di Altivole, in provincia di Treviso. Alcuni giorni dopo la scomparsa, il giovane uomo aveva telefonato alla madre, con lo smartphone di alcuni passanti, per dirle di trovarsi in difficoltà nella zona della stazione di Bologna. A inizio aprile era stato fermato per un controllo da forze dell’ordine nei pressi di Imola. La sua automobile era stata ritrovata lo scorso 12 aprile a Castelfranco Veneto. Appena ieri sera, mercoledì 23 aprile, la famiglia aveva lanciato un appello nel corso della trasmissione di cronaca nera “Chi l’ha visto?”, in onda su Rai3.

Secondo la trasmissione “Chi l’ha visto?” e l’associazione Penelope Veneto, il corpo apparterrebbe proprio al giovane uomo scomparso a inizio febbraio ma al momento non c’è alcuna conferma ufficiale. Il corpo era senza vestiti, è stato recuperato intorno alle 19:30 di ieri dai vigili del fuoco di Bologna. A far scattare l’allarme un passante, che ha notato il corpo all’altezza di via Antonio Graziadei. Era rimasto incastrato in uno sbarramento fluviale nei pressi del ponte ferroviario di via Graziadei. Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, anche se non c’era ormai più nulla da fare.

L’esame autoptico farà luce sulle cause della morte. Secondo quanto riporta l’Agi, sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni di violenze. Gli investigatori propendono per l’esclusione dell’atto violento.

24 Aprile 2025

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