Nel milanese
Lambrate: il giallo del cadavere emerso dal fiume, in stato di decomposizione e senza vestiti addosso
Avvistato nella mattinata di ieri da un passante che ha fatto scattare l'allarme. Nei prossimi giorni l'autopsia e l'analisi delle diatomee
Cronaca - di Redazione Web
Maschio, senza vestiti addosso, in avanzato stato di decomposizione. Non si conoscono né nome né età né nazionalità del cadavere emerso domenica mattina dal fiume Lambro, all’altezza del ponte di via Rombon, a Lambrate in provincia di Milano. Nessun riscontro nelle banche dati dell’impronta parziale recuperata dagli specialisti della Scientifica, nei prossimi giorni si procederà con l’autopsia. Al momento il caso è un giallo.
Come ricostruisce Il Corriere della Sera Milano a lanciare l’allarme è stato un passante che ha visto il cadavere galleggiare. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con il nucleo sommozzatori, polizia, carabinieri, sanitari del 118, il medico legale e la polizia scientifica. Il terreno fangoso ha complicato le operazioni di recupero, durato un paio d’ore.
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Non sarebbero stati rinvenuti sul corpo segni di violenza. Al momento ci sono soltanto interrogativi sulla vicenda. Quelli sulla completa assenza di vestiti, che difficilmente sarebbero stati deteriorati o strappati completamente dal corpo. Quelli sulle diatomee, le alghe che si sviluppano all’interno di un corpo che deglutisce acqua, dai cui esami si potrebbero cogliere dettagli sul tempo trascorso in acqua e sulle cause del decesso. Quest’ultimo interrogativo potrà essere sciolto con l’autopsia.