A Olbia

Escono per battuta di pesca: scomparsi i fratelli Deiana, ritrovati soltanto detriti e oggetti personali

I due pescatori scomparsi hanno 20 e 24 anni. Le ricerche attivate subito dopo l'allarme. Ritrovati uno zainetto, degli stivali e un giubbino salvagente

Cronaca - di Redazione Web

20 Aprile 2025 alle 17:24

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FOTO DI REPERTORIO An Italian Coast Guard vessel carrying migrants from the asylum processing centers in Albania back to Italy, leaves the port of Shengjin, northwestern Albania, Saturday, Feb. 1, 2025. (AP Photo/Vlasov Sulaj) ASSOCIATED PRESS / LAPRESSE ONLY ITALY AND SPAIN
FOTO DI REPERTORIO An Italian Coast Guard vessel carrying migrants from the asylum processing centers in Albania back to Italy, leaves the port of Shengjin, northwestern Albania, Saturday, Feb. 1, 2025. (AP Photo/Vlasov Sulaj) ASSOCIATED PRESS / LAPRESSE ONLY ITALY AND SPAIN

Due fratelli, due pescatori. Sono spariti, ieri mattina, dopo essere usciti per una battuta di pesca a Olbia. Si chiamano Lorenzo e Giuseppe Deiana, hanno 24 e 20 anni. Li aspettavano di ritorno nel pomeriggio e invece niente, dei due si sono perse le tracce. Le ricerche sono scattate nella serata. Fino a questo momento non c’è alcuna novità.

I fratelli Deiana erano usciti in barca dal porto della città gallurese come fanno ogni sabato. Di solito rientravano intorno alle 17:00. Un familiare ha fatto scattare l’allarme intorno alle 19:50, dopo che i due non erano rientrati. L’ultima cella agganciata dal cellulare di uno dei due pescatori è stata quella di Padru intorno alle 14:00. Le ricerche proseguono: erano state attivate subito dopo l’allarme ed erano state interrotte all’una di notte per riprendere questa mattina all’alba. La capitaneria ha inviata nella zona della scomparsa un elicottero e una motovedetta per verificare. Anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono stati attivati.

Alcuni pezzi di barca sono stati segnalati nella mattinata di oggi da un diportista. Quei frammenti sono stati ritrovati in mare, segnalati alla capitaneria, nella zona di Capo Figari. C’erano anche alcuni effetti personali: uno zainetto, degli stivali e un giubbino salvagente. Se sui frammenti di barca non c’è alcuna conferma, gli oggetti sono stati invece riconosciuti dalla madre dei due fratelli.

Sui social è stato lanciato un appello da una familiare dei due giovani dispersi. “Chiedo a tutti aiuto, chi ha gommoni, barche, droni, per scandagliare le coste per ritrovare mio genero e suo fratello”. Il post ha riportato molte condivisioni. Sempre sui social la preghiera di don Antonio Tamponi, parroco di San Simplicio: “Una preghiera speciale per la famiglia che sta cercando i due giovani dispersi in mare”.

20 Aprile 2025

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