Il femminicidio
Bitonto, uccide la moglie e poi chiama i carabinieri: “Venite, l’ho ammazzata”

Ha prima ucciso la moglie colpendola con delle forbici, poi ha chiamato i carabinieri confessando il delitto. Ennesimo femminicidio, questa volta a Mariotto, frazione di Bitonto, ad una quarantina di chilometri da Bari.
Secondo quanto riferisce l’Agi l’uomo, il 75enne Vincenzo Visaggi, avrebbe chiamato il 112 dopo aver ucciso la moglie Lucia Chiapparino a coltellate: “Ho ucciso mia moglie, venite”, sarebbero state le sue parole.
All’arrivo dei militari nell’abitazione, i carabinieri della Compagnia di Modugno l’hanno trovato barricato in bagno. I carabinieri sono però riusciti ad entrare e a bloccarlo, secondo l’Ansa infatti avrebbe tentato il suicidio: sono in corso le indagini per accertare il movente e per capire se, in passato, fossero stati segnalati episodi di violenza o conflitti all’interno della coppia. La vittima e l’omicida avevano tre figli, che vivono tutti nello stesso paese dei genitori.
Sulla vicenda drammatica è intervenuto anche il sindaco della città, Francesco Paolo Ricci, con un post via social: “È stata spezzata una vita e con essa il respiro dell’intera comunità. Nel tempo Pasquale, in cui la sofferenza della Madonna Addolorata ci parla di un dolore muto, lacerante, questo fatto risuona con un’eco ancora più cupa. Non ci sono parole giuste. C’è solo il silenzio di chi osserva l’ingiustizia e ne resta ferito. Bitonto oggi è ferita. E piange in silenzio con Mariotto, con chi ha conosciuto questa donna, con chi ne sentirà l’assenza. Non aggiungo altro. Non servono parole, oggi”.
Femminicidio di Bitonto che arriva a a 48 ore di distanza da quello di Teresa Stabile, uccisa dal marito a Samarate, con cui era in fase di separazione, e da quello di Samia Bent Rejab Kedim, ammazzata giovedì nel suo appartamento di Udine dall’ex marito Mohamed Naceur Saadi, morto poco dopo il delitto in un incidente stradale, forse un tentativo di suicidio.
(articolo in aggiornamento)