La decisione a sorpresa
Dazi: gli USA escludono smartphone, pc e altri materiali tecnologici: i sondaggi avvertono Trump
La nuova lista, nessuna spiegazione per la decisione a sorpresa. Bloomberg: "La tregua tariffaria potrebbe rivelarsi fugace"
Economia - di Redazione Web

Esclusi dai dazi smartphone, computer e altri componenti elettronici e tecnologici. È quanto ha deciso sorprendentemente il governo degli Stati Uniti a tre giorni dall’entrata in vigore dei nuovi dazi. Il Presidente Donald Trump aveva deciso di lasciarli in vigore soltanto per la Cina, colpita da dazi al 125%. Pechino ha risposto con la stessa moneta, ricambiando le attenzioni speciali dell’amministrazioni di Washington con controdazi. “Gli Stati Uniti introducono costantemente misure tariffarie, creando enorme incertezza e instabilità nel mondo, provocando il caos sia a livello internazionale che negli stessi Stati Uniti”, il commento del ministro del Commercio cinese Wang Wentao.
La nuova lista di prodotti esentati, comunicate dalla U. S. Customs and Border Protection, la forza dell’ordine che si occupa dei controlli alle frontiere e alle dogane, cita proprio in particolare proprio i materiali tecnologici. E quindi smartphone, pc, tablet, pannelli solari, hard disk, processori, televisori, schede di memoria, tecnologie per la produzione di semiconduttori.
- Dazi: Trump mette la destra e il dio mercato ai ferri corti, gli effetti della guerra alla cultura woke
- I dazi di Donald Trump hanno determinato la crisi del capitalismo
- Borse mondiali crollano ancora per i dazi, tonfo in Asia e in Europa ma Trump tira dritto: “Americani non siate deboli”
- Qual è il punto debole di Trump: il big tech, con i dazi importa inflazione e lotta di classe negli USA
“L’amministrazione del presidente Donald Trump ha esentato smartphone, computer e altri prodotti elettronici dai cosiddetti dazi reciproci”, si legge in un articolo di Bloomberg. “I prodotti che non saranno soggetti alle nuove tariffe di Trump includono anche le macchine utilizzate per la produzione di semiconduttori. Questo sarebbe importante per la Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. che ha annunciato un nuovo importante investimento negli Stati Uniti e per altri produttori di chip. La tregua tariffaria potrebbe rivelarsi fugace. Le esclusioni derivano dall’ordine iniziale, che impediva che le tariffe extra su alcuni settori si sommassero alle tariffe nazionali. L’esclusione è un segno che i prodotti potrebbero presto essere soggetti a una tariffa diversa, anche se quasi sicuramente più bassa per la Cina”.
Nessuna spiegazione per la decisione a sorpresa. I dazi avevano colpito in particolare tra tutti proprio il settore tecnologico, con aziende come Apple, che producono parte consistente dei loro prodotti proprio in Cina. Associated Press ha spiegato che se gli iPhone fossero prodotti negli USA costerebbero il triplo. “I punti di prezzo si sposterebbero in modo così drammatico che è difficile da comprendere”.
Il prezzo delle azioni di Apple è sceso del 15% e il valore di mercato dell’azienda è diminuito di 500 miliardi di dollari da quando Trump ha iniziato ad aumentarli il 2 aprile. Con i sovrapprezzi, l’azienda potrebbe dover aumentare i prezzi dei suoi prodotti molto popolari. “Stiamo parlando con molti paesi: siamo in una buona posizione sui dazi”, ha spiegato ai giornalisti sull’Air Force One Trump, mentre secondo un sondaggio The Economist/YouGov il 51% degli intervistati disapprova l’operato del Presidente USA.