Lo scoop del NYT
A Rafah altro crimine di guerra israeliano: paramedici uccisi a bruciapelo, l’agguato contro ambulanze a sirene accese

L’ennesima menzogna dell’Idf, le forze di difesa israeliane. È un video pubblicato dal quotidiano Usa New York Times a smentire la versione dell’esercito dello stato ebraico sull’attacco scagliato il 23 marzo scorso a Rafah, la città al confine con l’Egitto tornata al centro dei raid israeliani, con tanto di ordine di evacuazione per la popolazione palestinese.
Il portavoce militare dell’Idf, il tenente colonnello Nadav Shoshani, dopo il ritrovamento domenica scorsa da parte dell’Onu e della Mezzaluna Rossa dei corpi di 15 persone in una fossa comune, aveva sottolineato che i veicoli su cui viaggiavano “contraddice la versione delle Forze di difesa di Israle (Idf), secondo cui i veicoli “avanzavano in modo sospetto verso le truppe senza fari o segnali di emergenza” e senza farsi riconoscere come appartenente a una missione di soccorso.
Parole che vengono smentite dal video del New York Times. Il filmato, girato dall’interno di una delle auto poi prese di mira e presentato dalla Mezzaluna Rossa Palestinese in una conferenza stampa alle Nazioni Unite, mostra chiaramente come il convoglio con ambulanze e mezzi dei vigili del fuoco palestinesi erano contrassegnati e avevano le luci di emergenza accese.
Video showed that before 15 aid workers were killed by Israeli forces, they had their emergency signal lights on, contradicting Israel’s claims. https://t.co/B81Vfgk8cu
— The New York Times (@nytimes) April 5, 2025
Il video è stato trovato sul cellulare di uno dei 15 soccorritori palestinesi uccisi dall’Idf israeliano: la carovana si stava muovevano su una strada a nord di Rafah quando è costretta a fermarsi perché uno dei mezzi finisce fuori strada. In pochi secondi il gruppo di soccorritori finisce sotto una pioggia di proiettili: il video diffuso dal New York Times prosegue per cinque minuti, le immagini sono totalmente nere ma in sottofondo si sentono i soldati israeliani sparare senza sosta.
Full video, 7 minute long:https://t.co/ffSrQlSluL
— 汐綱 (@shiotsuna_blade) April 5, 2025
Una delle autrice dell’articoli, la giornalista Farnaz Fassihi, spiega come i paramedici palestinesi riescono ad uscire vivi della auto: giorni dopo verrano invece trovati in una fossa comune con con colpi di arma da fuoco alla testa così come al petto, esplosi da distanza ravvicinata come riferisce il dottor Dhair, che ha condotto l’autopsia sui corpi.
Nell’estratto pubblicato dal New York Times si sente l’autore del video pronunciare la professione di fede islamica appena si rende conto di essere in grave pericolo. “Non c’è Dio all’infuori di Dio, Maometto è il suo messaggero”. Poi, la richiesta di perdono alla madre per “il percorso che ho scelto, quello di aiutare le persone”.
Jonathan Whittall, capo dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari a Gaza, ha descritto la scena come “scioccante“, sottolineando che i soccorritori indossavano le uniformi e sono stati uccisi mentre cercavano di salvare vite.
Da Israele la risposta per ora è stata quello dell’annuncio di un’indagine “approfondita” da parte dello stesso Idf.