La tessera per super ricchi

Cos’è la “Gold card” di Trump: il presidente Usa vende per 5 milioni la residenza nel Paese mentre deporta gli immigrati

Esteri - di Redazione

4 Aprile 2025 alle 17:56

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Cos’è la “Gold card” di Trump: il presidente Usa vende per 5 milioni la residenza nel Paese mentre deporta gli immigrati

Il presidente che ha promesso ai suoi elettori la “più grande deportazione” di immigrati nella storia degli Stati Uniti, è prontissimo ad accogliere chi, non statunitense, è pronto a sborsare cinque milioni di dollari per acquisire lo status di residente.

È la trovata di Donald Trump che, dopo averla già anticipata lo scorso febbraio, ha presentato ai giornalisti a bordo dell’Air Force One diretto a Mar-a-Lago in Florida, per assistere a un torneo di golf nel pieno della bufera per i dazi, la sua “Gold card”.

Una carta d’oro, col volto, il nome e la firma di Trump, che sostanzialmente garantisce per la “modica” cifra di 5 milioni di dollari un permesso di soggiorno permanente negli Stati Uniti. Il target sono i super ricchi sparsi per il mondo, come da slogan: “Paperoni di tutto il mondo unitevi e venite in America!”.

La “Gold card” trumpiana è pensata in parte per sostituire l’attuale programma di visti per investitori stranieri EB-5, come riferito dal segretario del commercio Howard Lutnick: questi consentono agli imprenditori non statunitensi di risiedere nel Paese in cambio però di investimenti superiori a 800mila dollari in aree depresse del Paese per la creazione di lavoro.

La tessera dorata col faccione del presidente è invece una mera operazione speculativa: lo stesso Trump a febbraio aveva promosso la sua iniziativa spiegando che avrebbe “attirato molte persone ricche, che hanno avuto successo e spenderanno un sacco di soldi, pagheranno le tasse e daranno lavoro a tanti americani”.

In realtà la “Gold card” non richiede come requisito la creazione di posti di lavoro e, in aggiunta, consentirà ai titolari di non pagare tasse negli Stati Uniti sul loro reddito estero.

Nelle intenzioni dell’amministrazione Trump, secondo quanto riferito dal segretario del commercio Howard Lutnick, la vendita delle “Gold card” di Trump frutteranno alle casse Usa mille miliardi di dollari che serviranno a ridurre il deficit pubblico, che ammonta a 36mila miliardi. Sempre secondo Lutnick sarebbero state già vendute in prelazione più di mille tessere, con la platea di interessati nel mondo che sarebbe addirittura di 37 milioni di persone.

di: Redazione - 4 Aprile 2025

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