Il caso negli Usa

Chi è Laura Loomer, la complottista di estrema destra che ha convinto Trump a licenziare il capo dell’Nsa

Esteri - di Redazione

4 Aprile 2025 alle 11:24

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Chi è Laura Loomer, la complottista di estrema destra che ha convinto Trump a licenziare il capo dell’Nsa

Mentre il mondo è alle prese con gli effetti della guerra commerciale promossa dagli Stati Uniti a suon di dazi, nel Paese l’amministrazione Trump prosegue la sua operazione di “purghe” contro presunti “funzionari infedeli”.

Come se non bastassero infatti i licenziamenti di massa promossi dal Doge, il dipartimento guidato da Elon Musk, anche la Casa Bianca ha messo mano a misure “ad personam” contro personaggi sgraditi al nuovo corso trumpiano.

Giovedì Donald Trump ha infatti licenziato una serie di funzionari della Nsa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza, ente federale che fa parte del dipartimento della Difesa e si occupa principalmente di intercettazioni e cyberspionaggio.

Tra questi figurano anche il suo capo, il generale Timothy Haugh, la sua vice, Wendy Noble, e altri 4 funzionari di alto livello.

Ma il lato più incredibile della notizia è che il licenziamento di Haugh e degli altri cinque membri dell’Nsa è stato deciso dopo un incontro alla Casa Bianca tra Trump e Laura Loomer, 31enne influencer e attivista di estrema destra, fervente sostenitrice del tycoon e che nel corso della campagna elettorale presidenziale era stata particolarmente vicina a Trump.

Loomer, che non ricopre alcuna carica istituzionale e che è diventata nota nel mondo dell’estrema destra grazie a un podcast, Loomer Unleashed, secondo diverse diversi funzionari presenti all’incontro che ne hanno discusso sotto anonimato col New York Times e al Washington Post, avrebbe consegnato a Trump, al vicepresidente JD Vance e al consigliere per la Sicurezza nazionale Mike Waltz, un “dossier” contro una serie di funzionari dell’agenzia accusati di essere “non fedeli” al presidente.

Loomer su X ha ribadito le sue tesi, ovvero che Haugh e Noble sono stati “sleali” nei confronti di Trump e che “per questo sono stati licenziati”. Trump ha confermato ai giornalisti che “licenzieremo sempre persone che non ci piacciono, che se ne approfittano o sono fedeli a qualcun altro”, negando però che la decisione sia stata presa su spinta di Loomer.

In realtà a Washington da tempo, sin dalla corsa alla Casa Bianca, si discute dell’influenza che ha Loomer su Trump, anche nel team ristretto che collabora col tycoon.

Un personaggio con un curriculum che desta preoccupazione: per anni ha rilanciato tesi cospirative, anche sugli attentati dell’11 settembre 2001 da lei considerati un “inside job americano”, o quella diventata virale durante la campagna elettorale sugli immigrati haitiani che in una cittadina dell’Ohio avrebbero mangiato cani e gatti, rilanciata pubblicamente dallo stesso Trump.

di: Redazione - 4 Aprile 2025

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