Iran contro Stati Uniti

Khamenei risponde a Trump: “Bombardamenti USA? Se ci attaccheranno, ci sarà una dura risposta”

Il leader della Repubblica Islamica nel discorso di fine Ramadan. Le forze armate iraniane avrebbero missili in strutture sotterranee in grado di colpire obiettivi legati agli USA

Esteri - di Redazione Web

31 Marzo 2025 alle 13:43

Condividi l'articolo

This combo of pictures show President Donald Trump, left, addressing a joint session of Congress at the Capitol in Washington, March 4, 2025, and a handout of Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei attending a ceremony in Tehran, Iran, March 8, 2025. (AP Photo/Ben Curtis – Office of the Iranian Supreme Leader via AP) Associated Press/LaPresse
This combo of pictures show President Donald Trump, left, addressing a joint session of Congress at the Capitol in Washington, March 4, 2025, and a handout of Supreme Leader Ayatollah Ali Khamenei attending a ceremony in Tehran, Iran, March 8, 2025. (AP Photo/Ben Curtis – Office of the Iranian Supreme Leader via AP) Associated Press/LaPresse

Non tarda la risposta dell’ayatollah Ali Khamenei alle parole di Donald Trump. “Se non stringono un accordo ci saranno bombardamenti come non ne hanno mai visti prima”, aveva detto il Presidente degli Stati Uniti ieri minacciando “bombardamenti” e “dazi secondari” contro Teheran se la Repubblica Islamica non raggiungerà un nuovo accordo sul suo programma nucleare con Washington.

La “risposta ferma” da parte del leader iraniano non si è fatta attendere. “Minacciano (le autorità Usa, ndr) di causare danni, se così fosse, ci sarà sicuramente una risposta ferma”, ha detto Khamenei senza nominare Trump in un discorso a Teheran in occasione della fine del Ramadan, il mese di digiuno per i musulmani.

“È improbabile che il danno venga fatto dall’esterno, ma se lo facessero, riceverebbero sicuramente una dura risposta … E se decidessero di fomentare disordini all’interno del paese… il popolo iraniano stesso darebbe loro una risposta”. In campagna elettorale come dal suo secondo insediamento, Trump ha usato toni molto duri con l’Iran.

Ha minacciato in più occasioni ritorsioni e attacchi qualora il Paese sciita non avrebbe acconsentito alle concessioni di Washington, quelle che includerebbero secondo indiscrezioni lo smantellamento completo del suo programma nucleare, i legami con i gruppi della resistenza e aspetti del suo programma missilistico e dei droni. A NBC ha detto che funzionari statunitensi e iraniani stanno “parlando”.

Secondo quanto riporta il Tehran Times, le forze armate iraniane avrebbero preparato missili in grado di colpire obiettivi legati agli Stati Uniti, un armamentario pronto al lancio che si troverebbe in strutture sotterranee disseminate in tutto il Paese, progettate per resistere agli attacchi aerei.

31 Marzo 2025

Condividi l'articolo