Aveva 35 anni

Giornalista uccisa da una mina in Russia: la reporter Anna Prokofieva morta al confine con l’Ucraina

La troupe è salta in aria, ferito anche un cameraman, nella regione di Belgorod. Il Cremlino: "Il regime di Kiev prende di mira intenzionalmente i giornalisti russi"

Esteri - di Redazione Web

26 Marzo 2025 alle 13:49

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All’indomani dell’annuncio da parte degli Stati Uniti con Russia e Ucraina di una prima tregua nel Mar Nero, un’altra giornalista è morta nella guerra esplosa a inizio 2022 alle porte dell’Europa. Si chiamava Anna Prokofieva ed era corrispondente di guerra di Channel One, il principale canale televisivo statale russo. La donna è stata uccisa nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina.

“La corrispondente militare di Channel One Anna Prokofieva è morta mentre svolgeva il suo dovere professionale. Ciò è accaduto nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, dove la troupe dell’emittente è saltata in aria a causa di una mina nemica. Il cameraman Dmitry Volkov, che era con Anna, è rimasto ferito”, la notizia data dal canale televisivo in un comunicato. Prokofieva aveva 35 anni. “Si era laureata in giornalismo presso l’Università Rudn di Mosca e parlava fluentemente spagnolo. Ha lavorato nella redazione spagnola dell’agenzia Rossiya Segodnya. Dal 2023 era corrispondente militare di Channel One che trasmette dalla zona dell’operazione militare speciale”.

Prokofieva aveva lavorato anche nell’edizione spagnole dell’agenzia Sputnik e aveva gestito un blog su Telegram per raccogliere aiuti umanitari. A diffondere la notizia, per prima all’agenzia di stampa Ria Novosti, la madre della vittima. “Il regime di Kiev prende di mira intenzionalmente i giornalisti russi e mina le loro protezioni legali”, ha detto alla Tass la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. La regione di Belgorod, una delle più calde del conflitto, è stata inizio marzo obiettivo di incursioni dell’esercito ucraino, respinte dall’esercito russo.

26 Marzo 2025

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