Le trattative

Ucraina, i colloqui di Riad tra Russia e Usa restano segreti: “Colloqui tecnici, non saranno resi pubblici”

Esteri - di Redazione

25 Marzo 2025 alle 13:36

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Photo credits: Imagoeconomica
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L’esito dei colloqui di Riad tra le delegazioni di Stati Uniti e Russia? Un segreto. I risultati dell’atteso incontro tenuto lunedì in Arabia Saudita “non verranno resi pubblici”, ha chiarito infatti il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov all’indomani del confronto.

Incontrando i giornalisti a Mosca, Peskov ha detto che quelle che si sono svolte a Riad sono state “trattative con un’immersione profonda nei dettagli, quindi il contenuto delle trattative tecniche non verrà sicuramente pubblicato”. Quello che sta avvenendo in questa fase è che “nelle capitali (Mosca e Washington, ndr) vengono analizzati i resoconti degli inviati e solo dopo l’analisi sarà possibile parlare di alcune intese”, ha detto il portavoce del presidente Vladimir Putin.

Così il Cremlino smentisce dunque quanto era emerso alle prime luci del mattino di martedì, quando la Cbs aveva anticipato che sarebbe stata diffusa una dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Russia dopo i colloqui in Arabia Saudita.

Per ora sembra escluso, o quantomeno “non se n’è discusso” né a Riad né altrove, ha chiarito ancora Peskov, un “incontro trilaterale” tra lo stesso Vladimir Putin, Donald Trump e Volodymyr Zelensky.

Così come per il momento “non ci sono piani per colloqui di alto livello” tra Trump e Putin, con l’ultima telefonata tra i due che risale ufficialmente al 18 febbraio scorso.

Le poche informazioni emerse da parte russa sul vertice di Riad sono quelle comunicate dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, che ha riferito come nei colloqui le due delegazioni abbiano parlato “prima di tutto della sicurezza della navigazione nel Mar Nero”, ha spiegato in una intervista a Channel One.

Dall’altro lato dell’oceano è stato invece Donald Trump a “esondare” come suo solito. Il tycoon ha annunciato che l’accordo su minerali con l’Ucraina è “quasi completo” e che verrà firmato “molto presto”. Quanto ai colloqui di Riad, il presidente ha spiegato che i due Paesi stanno “parlando di territori, di linee di demarcazione, della proprietà delle centrali energetiche. Alcuni dicono che gli Stati Uniti dovrebbero avere la proprietà della centrale energetica perché abbiamo le competenze per sistemarla… Per me andrebbe bene, parlano della proprietà in particolare della grossa centrale nucleare», ha aggiunto, riferendosi all’impianto di Zaporizhzhia occupato dall’esercito russo.

di: Redazione - 25 Marzo 2025

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