Incursione notturna nella scuola
Intimidazione contro gli studenti del Manara: “L’antifascismo non si ferma, la nostra lotta continua”
Come collettivo condanniamo senza mezzi termini azioni squadriste attuate da gruppi che mirano a intimidire e attaccare studenti e studentesse, spingendosi fin dentro una scuola pubblica.

Nella notte tra giovedì 20 e venerdì 21 febbraio un gruppo di individui si è introdotto nella nostra scuola, per imbrattare i muri esterni con stelle di David e scritte intimidatorie nei confronti degli studenti e delle studentesse del Manara. È stato appeso uno striscione che ha accusato il collettivo manariota di antisemitismo, e davanti a degli atti e delle dichiarazioni di questo tipo non possiamo restare in silenzio.
Come collettivo condanniamo senza mezzi termini azioni squadriste attuate da gruppi che mirano a intimidire e attaccare studenti e studentesse, spingendosi fin dentro una scuola pubblica. Tutto ciò avviene in un quartiere in cui è sempre più difficile praticare i valori dell’antifascismo, nelle strade così come nelle scuole. Ci teniamo infine, oltre a condannare l’azione gravissima di intimidazione, a dissociarci dalle accuse di antisemitismo rivolteci: il collettivo manariota è e rimarrà sempre un luogo dove nessun tipo di discriminazione avrà mai spazio. L’antifascismo non si ferma, la nostra lotta continua.
- Danneggiate a Roma pietre d’inciampo, a Vienna incendiato il cimitero ebraico e svastiche disegnate sulle mura
- L’antisemitismo che torna, con le sue mille maschere
- Parla Edith Bruck: “L’antisemitismo dilaga, oggi provo pena per i miei aguzzini: è stato un inferno che può capire solo chi lo ha vissuto”