L'aggressione alle Canarie
Salvatore Sinagra si è svegliato dal coma dopo il pestaggio a Lanzarote, al padre e al fratello: “Che ci fate qui?”
Pestato all'esterno di un bar a fine gennaio, potrebbe uscire presto dalla terapia intensiva. Le sue condizioni sembrano in miglioramento. Fermato un 25 spagnolo per l'aggressione
Cronaca - di Redazione Web

Salvatore Sinagra si è svegliato dal coma e prima di tutto avrebbe chiesto al padre e al fratello: “Cosa ci fate qui?”. A Lanzarote, nelle Canarie, dove nella notte tra il 25 e il 26 gennaio il 30enne siciliano era stato pestato, ridotto in gravissime condizioni dall’aggressione ancora immotivata di un 25enne del posto. Potrebbe uscire dalla terapia intensiva nei prossimi giorni.
Sinagra è originario di Favignana, in provincia di Trapani. Si era trasferito anni fa a Lanzarote dove aveva cominciato a lavorare come pizzaiolo per poi diventare gestore di un bar. Aveva deciso di tornare a vivere in Italia. La notte del 26 gennaio era stato aggredito davanti a un bar. Secondo le ricostruzioni il 30enne italiano avrebbe provato a calmare un altro giovane uomo che stava infastidendo altri avventori del locale. Il 30enne è ancora sotto osservazione.
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Il 25enne spagnolo di Arecife fermato dalla Guardia Civil avrebbe confessato. Avrebbe raccontato di aver colpito il giovane favignanese con un pugno senza l’uso di altri oggetti riconoscendo di essere sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. È stato riconosciuto dalle riprese delle telecamere di sorveglianza. Avrebbe aggredito Sinagra con un tirapugni.
“Finalmente un po’ di luce in fondo al tunnel! Il nostro Salvatore sta tornando tra di noi”, avevano scritto il padre e il fratello nei giorni scorsi in una storia su Instagram. “Salvatore alterna momenti di lucidità al sonno, parla e prova a muoversi. La comunità favignanese ci è stata molto vicina e la ringrazio moltissimo”.