Rigettato il ricorso
Mimmo Lucano, anche la Cassazione sbugiarda i giudici di Locri
La Cassazione ha confermato ieri la sentenza della Corte d’appello che cancellava la decisione dei giudici di primo grado di Locri secondo i quali il modello Riace era un modello criminale
Giustizia - di Redazione Web

La Cassazione ha rigettato il ricorso della Procura. Hanno vinto l’eurodeputato Mimmo Lucano e l’esperienza dell’accoglienza Riace, un modello possibile per politiche migratorie alternative all’affogamento dei naufraghi per omissione di soccorso o alla deportazione di profughi affidata ai miliziani libici.
La Cassazione ha confermato ieri la sentenza della Corte d’appello che cancellava la decisione dei giudici di primo grado di Locri secondo i quali il modello Riace era un modello criminale. Di quel primo grado è stato smontato tutto nei successivi gradi di giudizio. È rimasto in piedi soltanto un unico episodio di falso, punito con un anno e mezzo con pena sospesa e confermato dalla Suprema Corte. I giudici di Locri, superando la richiesta di pena formulata dalla accusa, avevano condannato Lucano a 13 anni e mezzo. Mimmo Lucano è innocente.
Nelle motivazioni della sentenza d’appello sta scritto: “L’esistenza di uno stabile accordo di natura delittuosa nemmeno può essere desunta”. Nel frattempo il modello Riace – e quindi la scuola, l’asilo nido, i laboratori per insegnare dei mestieri – è stato distrutto dall’amministrazione leghista di Riace. I soldi della raccolta fondi organizzata dall’associazione “A buon diritto” per pagare la maximulta che era stata inflitta a Lucano sono stati da Lucano interamente devoluti a finanziare piani di accoglienza.