All'anagrafe Guglielmo Bruno, ha 39 anni
Chi è Willie Peyote e qual è il suo vero nome: il rapper in gara a Sanremo
Tra i protagonisti del Festival 2025
Spettacoli - di Andrea Aversa

Willie Peyote, all’anagrafe Guglielmo Bruno, ha 39 anni ed è nato a Torino. È un rapper, cantautore e musicista. Il suo stile è riconoscibile e ricercato e già in passato è stato tra i big in gara al Festival di Sanremo. Per l’edizione 2025 di quest’anno Peyote porterà sul palco del Teatro Ariston la canzone ‘Grazie ma no grazie‘.
Chi è Willie Peyote e qual è il suo vero nome: il rapper in gara a Sanremo
Peyote nel 2021 finì sesto in classifica con il brano ‘Mai dire mai‘ e vinse il premio della Critica ‘Mia Martini‘. La sua carriera ha avuto inizio nel 2004. Figlio di musicisti, Bruno ha scelto per il suo nome d’arte l’unione del nome del famoso coyote, protagonista del noto cartone dei Looney Tunes, con l’altrettanto conosciuto allucinogeno. Si sa poco della sua vita privata e soprattutto di coppia.
Il duetto di Willie Peyote a Sanremo con Federico Zampaglione e Ditonellapiaga: ‘Un tempo piccolo’ (Franco Califano)
In occasione della serata dei duetti e delle cover prevista a Sanremo 2025, Willie Peyote si esibirà insieme a Federico Zampaglione e Ditonellapiaga portando sul palco del Teatro Ariston la canzone ‘Un tempo piccolo‘ di Franco Califano.
Il significato della canzone di Willie Peyote a Sanremo ‘Grazie ma no grazie’
In merito al significato della canzone ‘Grazie ma no grazie‘ che Willie Peyote porterà a Sanremo, il cantautore ha detto: “La mia canzone Grazie, ma no grazie parla di quello che si dice nel titolo, è un modo gentile per rispondere con un diniego. Vale per tante occasioni. In realtà il tema siamo noi, l’Italia in generale però presa con uno spirito ironico che secondo me nel periodo storico che stiamo vivendo serve e aiuta, Se la mia canzone fosse un’immagine vedremmo delle maracas, delle percussioni, una roba un po’ latin“.
Il testo della canzone di Willie Peyote a Sanremo ‘Grazie ma no grazie’
“Facciamo una cena coi compagni di classe?
Grazie, ma no grazie
Dovresti andare a lavorare
E non farti manganellare nelle piazze
Li mantengo tutti io con le mie tasse
Grazie, ma no grazie
Quanto va di moda il vittimismo di chi attacca
Ma dice che si difende
Tu vorresti che la gente ti capisse, la ami come se lei ricambiasse
E c’hai provato anche più volte dei Jalisse
Ma l’insistenza non è mai così di classe
Tanto fanno finta ma lo sanno
Più è profondo e meno paga
Le risposte che ti danno
Sembrano fatte con lo stampo
C’è chi non sa più come scrivere
Non sa come parlare
Non sa a quali parole deve mettere
Ad esempio l’asterisco al plurale“.