Il debutto nel 2019
Chi sono Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano e cosa significa Coma Cose, in gara a Sanremo: una coppia anche nella vita
Tra i protagonisti del Festival 2025
Spettacoli - di Andrea Aversa

Si fanno chiamare Fausto Lama e California, sono i nomi d’arte del duo che compone i Coma Cose. In realtà si chiamano Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano. Sono una coppia, non solo nel mondo artistico e musicale ma anche nella vita. Compagni di palcoscenico e di vita (sono sposati), i Coma Cose saranno tra i big in gara al prossimo Festival di Sanremo 2025.
Chi sono Fausto Zanardelli e Francesca Mesiano del duo Coma Cose
Il loro genere è quello dell’indie rock e pop ed il duo è già salito sul palco dell’Ariston. La coppia si è formata a Milano ed ha dichiarato che il nome Coma Cose è nato per unire lo stato dell’anima (e della mente) a quello delle cose. Per questo è stata scelta la parola Coma mentre Cose è stata casuale, o meglio per il suo ‘suonar’ bene vicino a Coma.
Il duetto dei Coma Cose con Johnson Righeira – L’estate sta finendo (Righeira)
Fausto Zanardelli è nato nel 1978 ed è un polistrumentista e cantautore. Francesca Mesiano è stata colei che ha dato spinta al processo creativo e musicale dei Coma Cose. Originaria di Pordenone, la giovane cantautrice ha studiato anche sceneggiatura. Il loro debutto come duo è datato 2019. In occasione di questo Festival di Sanremo, i Coma Cose duetteranno nella serata del venerdì con Johnson Righeira interpretando il brano di quest’ultimo L’estate sta finendo.
Significato di ‘Cuoricini’ la canzone dei Coma Cose
In merito al significato della canzone ‘Cuoricini‘ che i Coma Cose porteranno a Sanremo 2025, il duo si è così espresso: “La nostra canzone affronta le dinamiche di coppia, parlando d’amore, ma in una versione un po’ agrodolce: quella della convivenza quotidiana. Potremmo definirla una sorta di favola distopica della contemporaneità. Se dovessimo tradurla in un’immagine, vedremmo due cuori“.
Testo della canzone dei Coma Cose ‘Cuoricini’
Quegli occhi sono due fucili
Due fucili che sparano sui cuoricini
Vorrei svagarmi, ma oggi una canzone dura come un temporale
Tu volevi solo cuoricini, cuoricini
Pensavi solo ai cuoricini, cuoricini
Stramaledetti cuoricini, cuoricini
Che mi tolgono il gusto di sbagliare tutto
Che dovrei dire io che ti parlavo
E tu nemmeno ti mettevi ad ascoltare
Tu mettevi solo cuoricini, cuoricini
Ma fortunatamente un sabato qualunque
Mi hai portato via da tutta quanta la modernità
Un divano e due telefonini è la tomba dell’amore
Ce l’ha detto anche il dottore